mercoledì 27 ottobre 2021

Nel Segreto

Delle urne. Ci siamo levati dalle palle anche Il DDL Zan. Va di moda in parlamento e governo rivolgersi alle figure tondeggianti che teniamo (quasi) sempre nascoste, come sinonimo di rompitura di coglioni. Anche Mario Draghi sembra che se le sia "rotti per i troppi inceppi che il governo deve affrontare. Sta cambiando clima e scenario. Era ora non se ne poteva più, come il tenere questa maledetta mascherina, l'emblema di Speranza. Abbiamo ancora, incomprensibilmente, un ministro delegato alla salute pubblica che dovrebbe comprendere anche il raggiungimento, per il gregge umano, dell'agognata immunità. Invece il delicato compito viene dato, anche qui insolitamente, ad un generale degli alpini, noti infermieri montani. Ebbene, giorno dopo giorno, causa il proliferare di varianti che, arrivano con una tempistica paragonabile a quella della giustizia uguale per tutti, riusciamo ad evitare il ricorso alle urne. Intanto con voto segreto è stata approvata in senato la richiesta di Lega e Fdi di non esaminare il DDl Zan articolo per articolo, prima di sei mesi. Significa per Letta una sconfitta bruciante.... Il testo della legge che prevede le misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per sesso, genere o disabilità, tornerà in commissione non prima di sei mesi. Un secolo. Casellati dice sì alla tagliola. I Boldriniani non hanno mai voluto una mediazione sul DDl, lo hanno sempre usato come un drappo rosso ed corrono il rischio di trovarsi con uno straccetto nelle mani. Matteo Renzi era assente e Forza Italia ha votato a favore. Toccherà al Presidente Berlusconi controfirmare la nuova legge?
PS. Rivoglio Conte e Marotta.
massimo lugaresi