lunedì 29 agosto 2016

Programmazione ..sconosciuta

Faccio riferimento alla Mobilità, comparto decisivo a Rimini, dato alla corrente di Melucci. Quella di Pizzolante vuole ..altro. Anche il bulletto con la luna elettorale calante ha concesso la "ricostruzione" di Amatrice e dintorni nelle mani di Errani, capocorrente dalemiano. Nell'ultimo incidente in via Destra del Porto i protagonisti hanno avuto la fortuna di passare in mezzo ai pali ed alberi del confinante giardino antistante la Capitaneria. Qualcuno giura che sia il terzo o quarto con le stesse modalità. Motori e motorini toccando il cordolo perdono il controllo. Sarebbe normale in una città, anche come la nostra, chiedere alla polizia municipale quanti incidenti si sono verificati dall'inaugurazione della pista ciclabile e quali siano le soluzioni per ridurre lo stato di pericolo. Come ad esempio: verniciare il cordolo di bianco-nero, ridurre la velocità a 30 Km, installare dissuasori, ecc. La mia proposta che "regalo" volentieri alla Nipote è che il terminale alternativo al lungomare, abbia come primo intervento la possibilità di svolta in prossimità del McDonald. Permettendo l'immissione direttamente su via Beccadelli e di conseguenza nel Viale Principe Amedeo, con una nuova rotatoria al grattacielo al posto del semaforo. Volendo fare meglio: una ulteriore rotatoria a mare del ponte ferroviario per permettere qualsiasi direzione. La via Desta del Porto va ripensata come isola pedonale, unendo i giardini della banchina in corrispondenza della Capitaneria, avendo due ottime arterie per gestire i due tronconi, come via Baldini e via Gioia in collegamento con quella principale. Stupidaggini? Non credo proprio, si chiamerebbe "programmazione", un termine sconosciuto da quando l'urbanistica ha perfino smesso i panni "creativi" per indossare uno squallido anonimato. Mi ricordo che all'epoca del "Primo" Ravaioli, vennero messe in sicurezza decine di strade. Allora le tre locandine locali non erano ancora ingaggiate al gnassismo, qualcuna faceva anche opposizione, altro termine desueto. Tutta MarinaCentro venne messa in sicurezza...stradale. Ricordo grandi polemiche giornalistiche. Mentre la ciclabile con soppalco è diventata il Duomo di Gnassi. Manca clamorosamente un intervento su Miramare. E' vero che è stata appaltata ai ViVa, ma il progetto di messa in sicurezza, già approvato dallo stesso Quartiere, fu bloccato perchè gli ambulanti non potevano essere trasferiti sul lungomare. Oggi che hanno "deambulato" felicemente da un posto all'altro del Centro Storico, mi chiedo perchè non si chiuda il cerchio (programmatico) da Torre Pedrera a Miramare, aggiungendo la Zona Porto. Spesso sento cianciare sulla diminuzione degli incidenti. La cosa fa piacere. Il merito sembra essere attribuito agli ultimi interventi, in particolare ai graziosi cartelli del Fila Dritto, non certo alla diminuzione drastica del traffico. La "vecchia" regolamentazione che ha investito tutta la zona della vecchia Fiera, oggi Quartiere Aquarena, fino alla via Marecchiese, non viene mai citata. Il gioco delle correnti. Non chiedo ad un giornalista con il rischio/certezza del licenziamento, di condurre una facile inchiesta. Il Palazzo emana comunicati, si copiano e incollano.
P.S. Consiglio alla Nipote di leggere attentamente la Proposta del Piano della Mobilità. Come tutte le cose serie, lasciata doverosamente nel cassetto, per fare posto all'imbiancatura e cartellonistica stradale. Lo Zio la può aiutare. Anche il "furbetto" di corte ha "copiato" lo sfondamento di via Tonale, lasciando i meriti al..padrone..