sabato 20 agosto 2016

La Guerra dei Numeri

Ditemi la verità, gli amministratori dei profili facebook "Democratica" e "La Rimini che vorremmo" sono gli stessi. Entrambi postano foto di Riccione (i primi) e Rimini (i secondi), in cui si dovrebbe materializzare il fallimento turistico di una amministrazione rivierasca, sia questa governata dal centro sinistra oppure dal centro destra. Trovo singolare come le opposizioni politiche utilizzino gli stessi triti e ritriti argomenti: i Viali del lungomare senza turisti. Quelli deserti all'una e trenta della notte e quelli già stanchi alle ventitré e cinquanta. Sorrido quando poi leggo che gli uni si lamentano degli eventi "dello sballo" di Andrea, e gli altri mugugnano sui diktat musical reazionari di Renata. Dopo la risata mi restano soltanto le foto che raccontano di una pandemica assenza, come il segno più davanti al PIL nazionale. Chissà perché tutti si interessano di questi numeri e percentuali ormai assimilate da tempo, che tabellano dati quantitativi interessanti soltanto per chi ricerca un consenso politico. In effetti, per un operatore turistico che investe nella sua attività questi dati contano se correlati ad altre informazioni: a quanto e per quanto tempo potrò affittare una stanza d'albergo, qual è il paniere di consumo dei nostri turisti, il Governo della città sta lavorando per fidelizzare le presenze turistiche oppure opta per una diversa strategia? Ma poi in fondo, se non sono più un imprenditore turistico, ma uno che affitta la sua attività ad un prezzo certo, a me cosa mi frega come va la stagione? Se volevo investire avrei verticalizzato la gestione di tutti i fattori produttivi: avrei fatto l'albergatore o il ristoratore. Se ero più furbo avrei venduto tempo fa, ma ormai tanto vale abbassare il fitto per il prossimo anno, dopotutto è come uno stipendio fisso. Se non si interviene a livello amministrativo con incentivi e/o penalità verso chi decide di rischiare da imprenditore piuttosto che vivere con una rendita, la guerra del turismo è persa. Se si decide di non combattere questa guerra, tanto vale appoggiarsi ad una lobby con qualche uomo politico ben assestato e migrare i vostri investimenti sulla base di informazioni (e pressioni) riservate. 

Montalbano
P.S.: "Se non vale la pena di fare una certa cosa, non vale neanche la pena di farla bene" (Cit. Warren Edward Buffett. Imprenditore ed economista statunitense)