giovedì 18 agosto 2016

Delicato e doloroso

Mi scuso anzitutto se tocco un argomento così delicato e doloroso ma essendo passato un po' di tempo spero che il dolore dei familiari si sia attenuato e faccio le mie condoglianze per la ragazzina appena 20enne che alle 5 di mattina ha restituito la sua giovane anima al padreterno cadendo in scooter una 20ina di giorni fa mentre rientrava alle 5 di mattina da un lavoro che essendo notturno a quell'età doveva essere piuttosto affaticante diciamo così. Ebbene vengo al dunque sperando di non riaccendere il dolore della famiglia ma tutti proprio tutti i riminesi conoscono quella strada che per ragioni non note porta l'automobilista o il motociclista a trovarsi senza accorgersi dall'altra parte della carreggiata, tanto è vero che ivi sono stati numerosi incidenti. Chiedo: ma chi è l'idi*ta che invece di pensare a metter mano a questa cosa e capire la natura di questo fenomeno che è fisico ed è ottico e ti trovi in un attimo pericolosamente sul marciapiede HA PENSATO DI RESTRINGERE ULTERIORMENTE LA CARREGGIATA realizzando la miliardesima inutile pista ciclabile! Le ciclabili si possono fare dove c'è spazio, non si può rubare carreggiata alle auto che sono sempre più grosse e veloci!!! Non serviva una ciclabile lì che conducesse i facoltosi clienti degli alberghi e delle residenze estive di lusso sul lungofiume...; ed inoltre non vi è spazio, altri incidenti ci saranno! Tipicamente per chi andava e veniva da e al mare la ciclabile ante litteram era ed è viale Dardanelli ma questo da decenni! Perchè non è frequentata da auto è ombrosa etc., pertanto tutti i ciclisti hanno sempre usato le strade interne non serviva questa ciclabile come non servono il 90% di quelle realizzate cito via Saffi o Marecchiese non siamo olandesi le strade sono già strette le auto si sono già ingrandite del triplo rispetto a quelle che circolavano anni fa non ha senso fare ciclabili ovunque. E comunque se ne fai devono essere piccole non da ridurre la carreggiata già stretta, ammazzi 10 automobilisti e in moto! Le cose le deve fare chi le sa fare questo non sembra accada a Rimini. Noi abbiamo viaggiato per ben 12 giorni alla media di 1 morto sulle strade 1 ogni 2 giorni ossia circa 175 morti all'anno e se senti l'assessore competente dice "morti in calo", cazzate! Sempre peggio incidenti a raffica, morbilità mortalit° impressionanti solo che li portano a morire al Bufalini e non appaiono nelle statistiche!
Amelio Vergon