venerdì 19 agosto 2016

Propaganda insopportabile

Avete letto le "domestiche " statistiche di ferragosto condite con gli "obbligatori" pienoni? Mi hanno segnalato un articolo composto dalla flotta ammiraglia del gnassismo d'accompagno tutto l'anno. L'ho letto e perfino riletto, ma con tutta onestà e solita franchezza, non ci ho capito un ca..Ho pensato, quasi giustificandoli, che volevano raggiungere l'obiettivo prefissato per contratto. Ho dovuto ammettere che sono bravi. Le locandine (tutte) spacciavano a Rimini un "obbligatorio" più nove per cento, annacquato da una selva di numeri e riferimenti della cerchia ermetiana allargata al lungomare dei desideri. Osservatori bugiardi, parametri inesistenti, arrivi senza partenze, ombrelloni chiusi con l'hatù, per giustificare alla fine dell'articolo un modesto ma sempre bugiardo aumento dell'uno per cento di.. bugie. Sarebbe come se nella città più cara in Italia che ha cancellato la concorrenza alla grande distribuzione, qualcuno esultasse per avere riscontrato un aumento degli scontrini dell'uno per cento. Quei professionisti della politica collegata alla vendita, non contano le battute di cassa ma "pesano" l'incasso. La mancanza colpevole e voluta di un Osservatorio serio e rigoroso, non controllato dagli amici, permette di confezionare dei pamphlet vergognosi senza alcun riferimento o certezza se non il..renzismo che ti obbliga a descrivere un'altro paese o città. Anche per il ferragosto dell'anno scorso e quelli prima si sono usate le stesse espressioni sapendo di mentire. Siamo arrivati al "più pieno". All'asilo, per paura che i bimbi diventati grandi come Morolli, si iscrivano al Pd, insegnano che non esiste il più pieno. Basta quello pubblicato per obbligo. Al Meeting come stanno con la folla per decreto? Nugoli di elicotteri questa mattina giravano sulle nostre teste. Un giornale molto vicino (da sempre) a cielle in versione alfaniana per il governo e pizzolantina per la maggioranza di Gnassi, titolava sul pericolo di attentati per i "Grandi" che verranno ad una kermesse povera di opere, surrogate finalmente dalla fede..scossa come al Palio. Devo dire augurando che il giornale locale sia stato confezionato in una serata "rosa" che se il "terrorismo" foraggiato, addestrato ed armato sempre dai soliti arriva così in basso è un segnale che i russi hanno fatto sul serio dopo tre anni di manfrina americana. Sono convinto e spero che siano paure esagerate, la Fiera sta per essere "quotata" alla Borsa di..Vicenza.