mercoledì 3 agosto 2016

Come ogni anno

Anche quest'anno come ogni anno e chissà per quanti anni ancora si celebra e commemora la c.d. "Strage di Bologna", mi va benissimo anch'io me ne ricordo vagamente "è scoppiata una caldaia a Bologna" prime indiscrezioni, poi c'è quello che era "passato di lì" ma il giorno prima e quello che... il giorno dopo e via dicendo. Va benissimo, lapide vista da me centinaia di volte, leggere i nomi, la povera Casadei e tutti gli altri etc. E tutti - politici in prima fila - lanciano l'hashtag di prassi in questi casi superabusato peraltro #pernondimenticare sui social media, gonfaloni, strage infinita, strage impunita, Bologna ferita al cuore etc. Io dico: dobbiamo dimenticare! Dobbiamo voltare pagina, queste cose appartengono alla Storia e ai familiari dei defunti, ma non possiamo camminare con la testa rivolta costantemente indietro, le stragi e le disgrazie si accumulano noi dobbiamo riflettere sul presente e il futuro vi sono oggi emergenze drammatiche i morti di Bologna li fa ad agosto l'A14 o un mezzo razzo in Siria! Questo continuo straziarsi e flagellarsi distoglie dal presente e anche le indagini non possono essere eterne per questioni di costi 1 anno, 2, 5 ma dopo basta la verità la saprà il Padreterno. Lo stesso dicasi per i delitti mafiosi Falcone e Borsellino su tutti. Ogni anno si commemora di più. Funerali strazianti ricorderete, poi a un anno commemorazione, dopo 5 una pensa "meno" e invece a quasi 25 anni continuiamo ad alimentare questo fuoco e a rincarare ogni anno di più, che poi tra l'altro celebra una sconfitta dello Stato e una supposta e presunta potenza del fenomeno mafioso, quindi assolutamente negativo sotto tutti i profili. Ricorderete il delitto Dalla Chiesa, erano altri anni, altra Italia, l'eco scemò con gli anni e ne rimase il ricordo. Con gli anni 2000 parte questa fissazione di stracelebrare all'infinito e sempre più ogni disgrazia in ogni dettaglio mentre il Presente incalza con le sue drammatiche emergenze buttiamo soldi e sprechiamo attenzioni spesso strumentalmente su eventi drammatici ma non più attuali, come commemorare la strage degli innocenti! 
L. Fintope'