lunedì 1 agosto 2016

Il Melucci Day

Venditori di fumo e zone, così Maurizio Melucci ha battezzato i politici che in questi ultimi anni si sono occupati della "Bolkestein". Non ci vuole molto a capire che il salentino ingresso non sia stato da lui sponsorizzato. Ma anche l'On. Arlotti, vecchio rivale, ha le sue colpe, meno gravi venendo da S.Ermete. Difficile dare torto a Maurizio, però non può essere il personaggio più credibile nell'interpretazione della ..privata accusa. Per dirne una, basterebbe citare o ricordare la legge regionale in materia di concessioni, inventata per il presidente Errani. La sventolata innovazione era "verniciare" un bar sulla spiaggia. Le dimensioni (regolari) non sono più grandi di un domestico gabinetto. Quella "famigerata" Legge Regionale, per fortuna bocciata dall'Europa, prevedeva il rilascio di una concessione per 20 anni ai canoni attuali, con l'impegno di fare investimenti pari al 50% della sommatoria dei canoni versati in questi anni, sempre 20. Ovviamente di bandi o gare pur con la Direttiva in vigore dal 2006, non se ne parlava. La traduzione sulla sabbia riminese era che un chiosco-bar pagante l'esosa cifra di 500 euro all'anno, doveva sborsarne 10 mila, aggiungendo altri 5 mila euro, però spalmati in 20 anni. Ai 500 euro annuali significava aggiungerne altri..250. La spesa necessaria, per una mano di bianco sulla toilette di casa. Per antica amicizia e stima tralascio il ricordo dell'ulteriore proposta fatta con la partecipazione dell'On. Fitto. In un paese normale, mai spiato dagli kacker russi, si parlerebbe di una mediocre disputa. In 10 anni non avete saputo proporre niente che non fosse illegittimo. Però la Lista Civica era pronta da un pezzo. Le certezze future sono due: i bandi obbligatori dal 2015 e le sanzioni europee che pagheremo come fossero quote..sabbia. Me la prendo ancora con la stampa (?) cittadina ma di Gnassi. I pagati con il finanziamento pubblico scrivono quello che i finanziatori vogliono, gli altri sono cooperative che vivono con gli sbarchi politici. Tutte le concessioni portuali sono senza rinnovo di contratto, quindi (di fatto) abusive, ma conterà lo scontato atteggiamento dei concessionari demaniali, che, perso per perso, chiederanno, giustamente, perchè solo a loro venga applicata la normativa Europea. Magari vorranno sapere perchè alle concessioni autostradali, ricerche idrocarburi, servizi pubblici, non si applicano le stesse regole che la Bolkestein impone anche per questi soggetti. Come dice il vecchio proverbio: sarete grandi, sarete potenti, ma qui vi aspetto. A dire il vero sono convinto che non bisognerà neppure aspettare molto. La mia colonscopia mi conforta.