domenica 21 agosto 2016

Chi siamo, dove andiamo Parte Seconda......

Senza (una) prospettiva. La Prima Parte è intrisa dei ricordi di una politica che non c'è più, sostituita dai nanetti da lungomare, con qualche vecchio protagonista abbarbicato alla corrente del postcomunismo oppure finito, senza sapere perchè, alla corte fondativa e distruttrice della banca sottomessa. Mattarella è un perfetto notaio. E' andato a "rogitare" la componente indispensabile del governo mai eletto. Mantiene in vita con i parlamentari del berlusconismo il governo Renzi. Il Presidente, quello eletto, è arrivato scortato da un nugolo di elicotteri, interrompendo anche il traffico intenso che giornalmente allieta il bilancio del Fellini. Almeno non dicono di volerlo..quotare. Le Opere scarseggiano è rimasta solo la Compagnia. La 37a edizione è in sintonia con il disastro Rimini che la ospita. Pochissime persone e ancor meno volontari. E' aumentato però il numero dei giornalisti (italiani) e le televisioni di stato renziano. Anche loro verranno spazzati dal referendum. Assume sempre più le sembianze di una mareggiata politica. Se le elezioni in Germania e Francia confermeranno i sondaggi, vedremo la vera rivoluzione..europea. Il nostro paese sta scivolando verso il baratro finanziario. La manovra sarà durissima. Le nostre banche sono un pozzo di insolvenze che si girano l'un l'altro, nascondendole dietro l'Atlante. La produzione industriale non riescono più a taroccarla con i +, come fossero le "presenze" riminesi. Un segnale disperato per la nostra economia. I burkini anche religiosi sono le ultime trovate per parlare d'altro. I profughi li siamo andati a prendere sulle coste libiche e adesso vengono sbattuti tra un campo di concentramento e l'altro, prima di arrivare alla destinazione della solita cooperativa. Vi faremo sapere come è andato il bando previsto per la nostra città. La giunta sta regalando ai quartieri che non ci sono più, pezzi di campi nomadi, piccoli, piccoli per non fare rumore. Non esiste una strategia urbanistica o imprenditoriale per risollevare la (ex) nostra industria regina. Tutti piccoli ed insignificanti interventi per uno stupido maquillage che copre il vuoto di idee e proposte. Troppo facile governare così!!! La stampa supina mostra il lato peggiore del quarto potere locale. Mai vista una unione di fatto così stretta e fedele. Non credo si siano tutti convertiti al Morollismo, l'unica giustificazione plausibile è la paura di perdere il lavoro. Dipendono come non mai dal governo che li foraggia. Dovremmo guardare all'indietro partendo da quello costruito e poi lasciato "marcire" per rendite di posizione, sparite nel tempo? Il capitale immobiliare dedicato al turismo che fine farà? Il Piano Strutturale è degno dei compilatori. Tante mani per confezionare uno spartito commovente nella sua inutilità. Doveva servire per la santificazione a giornali unificati di Gnassi come "nemico" del mattone. E' scivolato subito sull'Aquarena per Cagnoni.