lunedì 18 novembre 2019

A posto così. Grazie

*A posto così. Grazie.* Sembra una cortese rinuncia al caffè presso il bar che frequenti. Macché, è la frase che campeggia sui social e sui manifesti della Regione rossa a cura soprattutto di molti esagitati comunicatori e a firma di quell'ampia schiera di fiancheggiatori, interessati, invasati e di Sinistra, che con le istituzioni controllate dal PD ci campa, ci vive e ci va a braccetto. Certo che loro non vogliono cambiare sistema di governo in questa Regione. Stanno troppo bene così, abituati a trarre vantaggio in ogni piccola o grande cosa dall'organizzazione della Ditta che non va contrastata o criticata perché essa stessa rappresenta il moloch del potere di Sinistra che da tanto tempo spadroneggia in Emilia Romagna. I compagni di merende e di molto altro, dalla Sanità alle Pubbliche amministrazioni, dalle municipalizzate al sistema associazionistico, dalla magistratura alla capillare rete delle parrocchiette, questa volta sono molto preoccupati perché rischiano davvero di essere scaraventati all'opposizione. Sarebbe per loro un dramma esistenziale, un harakiri politico di incalcolabile danno, una messa in liquidazione di un meccanismo di interessi che causerebbe la disoccupazione di migliaia di dipendenti di nome o di fatto. Per questo bisogna, invece, cambiare! Nessun sistema di potere ha il diritto di assumere il ruolo di eterno controllore delle istituzioni e dei ruoli preminenti della Società civile, delle imprese, delle associazioni, degli appalti e via dicendo. Un cambiamento è necessario, si esige, è salutare e sanificante. C'è poco da fare, chi intende individuare nuove possibilità di sviluppo, un cambio di guardia e di attori e soprattutto un futuro diverso da un passato fatto di nomenclature di sinistra che hanno ridotto questa Regione una sorta di ultimo baluardo delle tentacolari resistenze della Sinistra di lotta e di governo, deve favorire il Centrodestra. Senza se e senza ma. Non è detto che sarà meglio, soprattutto nei primi tempi, dato che la Borgonzoni non sembra avere il piglio politico di un governatore a tutto tondo, ma si farà aiutare anche lei ed è possibile che si vada verso un sistema istituzionale regionale più liberale, più pluralista e più democratico di quello che ha imposto la Sinistra egemonica dei Bersani-Errani-Bonaccini. Proviamo! "A posto cosi" lo si dice all'amico barista che intende servirti un caffè di troppo, non a un popolo di cittadini elettori che hanno il diritto di scegliere e finalmente di mandare all'opposizione il partitone, la Ditta della Sinistra, quella autoreferenziale che si ritiene infallibile e che ha ridotto questo Paese nelle condizioni in cui ci troviamo (ex ILVA, Alitalia, MOSE, povertà a livelli insostenibili, eccetera). Credetemi, non sarà un dramma per nessuno imporre alla Sinistra qualche legislatura da opposizione in questa Regione. Anzi, è probabile che il dramma lo vivano coloro che da una vita campano di politica nelle fila della Ditta del partitone. Se ne faranno una ragione anche loro e andranno a cercarsi un lavoro vero, se ne sono capaci. Allora potranno dire " *a posto così. Grazie.* "
 Don Camillo .