giovedì 21 novembre 2019

Non c'è niente da fare

"Tanto non c'è niente da fare" . Questa pare sia la frase radicata nel popolo che Zingaretti vorebbe contestare con la sua azione politica. Deve essersi reso conto che la più grande e sconfortante perdita di consenso elettorale abbia un genitore 1 e anche quello 2. Ricordo agli smemorati che in E.R. 5 anni fa andarono a votare il 37% degli aventi diritto. Notizia sconfortante per me, assunta con giubilo e una certa spocchia di incomprensibile soddisfazione della nomenclatura, giustificata con tutta probabilità dal risultato favorevole. A caval donato d'altronde non si guarda in bocca. Debbo dire subito che il mio giudizio risente di una antipatia personale nei confronti del Presidente. Del resto non perdono nemmeno il ricordo di quanto erroneamente disse alla festa dell'unità delle Fontanelle, località Riccione, altezza cimitero di guerra dei greci. Purtroppo le ciarlatanate del fu bersaniano, renziano e chissà che altro, proclamate nelle vesti pubbliche di magister, non mi permettono di concedere alcuna attenuante. Anzi ho riconosciuto le aggravanti e nessun sconto che non sia la mia personale pena! Imitando la saggezza dei rottamati, quella sera, presi la via di casa in compagnia di una dozzina di ex sardine, diventate ormai cefali, del fu PCI. Il più giovane aveva l'età di mio nonno, ma la lucidità di un pubere. Per non piangere ci fermammo a fare due chiacchiere. Grazie a quei Compagni rientrai a casa felice, sebbene disgustato da quanto sentito, che non perdonerò mai! Per fortuna arrivò il 60 a 40! Oggi questo signore dal rinnovato aspetto, con barba e occhiali, si presenta ex novo. E d'improvviso sorgono spontanee manifestazioni anti competitor di giovani sardine. Che bello! Avrei però una domanda da rivolgere loro? Quali idee e basi programmatiche? Sapete perché lo chiedo. Non solo perché sono ormai un cefalo: ma non credo sufficiente dire sono contro a Tizio, piuttosto che Caio, se non si ha un progetto per l'oggi e il domani. Un'idea per cui ci si confronta. Per cui si è antagonisti. Per dire che una tesi non va bene occorre saper discorrere nei contenuti in antitesi. Dispiace fare notare che quando usarono noi contro Berlusconi, prima di disfarsene, o farci colpire da "fuoco amico" , le premesse erano le medesime. La politica del contro... delle mistificazioni. Crescendo sono andato a vedere le politiche degli ultimi 20 anni di destra e presunta sinistra. Non solo sono perfettamente sovrapponibili, simmetriche, ma la sinistra è stata il fulcro, il grimaldello, colei che ha assunto i provvedimenti neolibeisti più spinti. Altroché il vituperato Silvio Berlusconi. Hanno fatto molto peggio! Uomini dalla lingua biforcuta e dal veleno letale. Vi enemero solo alcuni provvedimenti. Sull'immigrazione la Turco-Napolitano per terminare con Minniti. Nel lavoro il pacchetto cd. Treu e la ciliegina del jobs act.... Potrei proseguire ma credo abbiate capito perché "tanto non c'è più niente da fare". Solo Zingaretti ancora non l'ha capito... Finge bene, anche perché spero rimandi l'orgasmo. Vi sieti sperperati la fiducia e perso la credibilità... Potrete anche vincere e tirare a campare, il mio giudizio non cambia: è di condanna senza appello. 
N. B. Non serve nemmeno la prescrizione; per fortuna non siamo in Tribunale. 
R.Urbinati👎