martedì 22 settembre 2020

Sembra Così

La correttezza impone di pubblicare il nome del vincitore della competizione elettorale post clausura. Aveva dimensioni locali e debolmente politiche con un referendum che sembrava indetto per salvare Di Maio. Da dove si parte? The winner is: Conte. L'uomo sussurrato miracolosamente da Padre Pio, ha donato 17 liste ad Emiliano. Ho letto che le spazzatrici del voto hanno raccolto nella tranquilla e pacifica Puglia il 25%. I due maghi delle maggioranze gnassiane, l'amico Gobbi e Fabbri, hanno fatto scuola. La stessa cosa è successa nell'altra regione, quella che ha permesso a Saviano di diventare famoso e miliardario, raccontando le candide storie che succedono. Lo sceriffo di Napoli, ha insidiato il primato di Zaia. Non certo per i voti piddini ma per quello che ha raccolto con le sue accorate prediche. Questo è l'aspetto inquietante. Il Pd si è salvato ma ha subito un altro trattamento depilatorio. Hanno vinto i candidati e la Lega ha pagato dazio come in Emila Romagna. Il personale più credibile viene offerto dalla Meloni. La vera vincitrice anche di questa tornata. La campagna elettorale leghista è stata interpretata (come sempre) da Salvini. Il repertorio è lo stesso, mentre i problemi sono diversi ed i candidati improponibili. Lo si intuisce anche nella nostra città, con il silenzio perdurante dei presunti garanti del voto. Per consolarsi (bene) occorre guardare la composizione cromatica del paese. In pochi anni si è rivoluzionata, con il timido rosa che compare in poche regioni. Un'assalto alla diligenza della propaganda nelle mani di Zingaretti prima di passare a De Luca, il protagonista più efficace del populismo giallorosso. Lo possiamo dire che è diverso dagli altri? I grillini escono dai prefissi telefonici solo nelle aree beneficiate dai redditi di cittadinanza, molto spesso pronta a delinquere, Un bignami frettoloso? Lo riempiremo nei prossimi giorni. Lezione salutare o invito a proseguire errando? Mattarella respira, era forse costretto a prendere una decisione. Non sembra la specialità del Colle. Ci potrebbe essere un argomento serio da aggiungere. Con il Si vittorioso il parlamento diventa abusivo? Oppure vengono demoliti solo i ristoranti, come a Rimini?