giovedì 10 settembre 2020

Il Rusco

Una cosa è certa in questa fase di incertezza ed immondizia: i cittadini voteranno come ca..pare a loro. La democrazia personale vince sempre. La validità di questo referendum si è persa nel tempo, in particolare quando si è consumata la sveltina giallorossa nelle lenzuola preparate dalla Merkel. Due forze politiche confliggenti da sempre con una che deve il suo successo all'avversione nei confronti di quella definita democratica, per sbugiardare il comunismo dolce di Veltroni. La spaccatura sul referendum nel Pd è evidente. Quelli che conosco io, per quanto di Viserba ed impossibilitati ad uscire, votano no, seguendo l'esempio (forse) della famiglia Morolli. Anche Gnassi, ne sono sicuro e gradirei un segno di conferma, vota no assieme a Jamil. L'unico voto insicuro è quello di Santi, il nostro Zingaretti del Metromare è abituato a viaggiare su pista protetta dal partito. L'esempio di cosa significa essere un funzionario di..partito. Un modesto soldatino sempre pronto a scattare sull'attenti, al cospetto del comandante di turno. Ha avuto un generale della politica, si è genuflesso come il Carlino. Il Pd, dicono gli esperti delle assuefazioni, ha un bisogno disperato del potere. Renzi lo ha disegnato secondo il suo profilo etico. Hanno avuto per anni tutta l'Italia nelle mani. Lo scandalo è stato quello di condizionare, gestire, nominare anche le forme costituzionali delegate al controllo, indagine e giudizio. Una dittatura etichettata come democratica. Non l'hanno mai voluta testare con il parere dei cittadini. Lo testimonia un governo che non rappresenta il paese, composto da falliti destinati a scomparire. Questa è la realtà, definita crudamente. Stiamo attraversando il lasso di tempo prima della tempesta elettorale. Hanno provato di tutto, dai soliti esperti pagati per urlare al lupo dei contagi, ai lockdown minacciati, agli strappi di camice e rosari, ma la congolese non si dilettava con le arti marziali. Feste dell'Unità (una) aperta ma deserta, discoteche covi di infetti ma spiagge di maggioranza spalancate come la grande distribuzione del sole. La scuola rappresenterà la cartina del tornasole di questa accozzaglia che fa sparire quelli impresentabili come Toninelli, Bonafede ed Azzolina. Sostituita dal sempre presente Giuseppi, l'uomo che salvava la famiglia della compagna. Gode di un trattamento particolare. I giornaloni di governo che si vendono le copie tra loro, continuano la propaganda. Arriverà anche per questi direttori da talk show il giorno della civetta. Io mi permetto solo di gufare, come giocasse sempre l'Inter. E' l'unica traccia che unisce Gnassi a Melucci. Non sono d'accordo nemmeno sulle pale..eoliche
PS Nella foto: non ne azzecca più una