venerdì 18 settembre 2020

Il Metromare in Faccia

La Tosi, sindaco di Riccione, ha "sbattuto" il Metromare in faccia a Santi. Secondo una comune vulgata, il segnaposto provinciale ha subito il colpo per Gnassi, suo titolare. Il tema è il trasporto pubblico della zona sud, per quella nord ci sono dei buchi Conad in previsione ed il mantenimento delle sbarre in via Palotta, grazie alla sensibilità della sovrintendente Frisoni. Digressione da incazzato. Non avendo figli o nipoti collocati nelle aziende comunali, regionali, fiere, palas, hera e nemmeno cooperative, definite allegramente come sociali, posso farlo liberamente. I contestatori del partito, sono diventati dei cagnolini scodinzolanti, i più furbi hanno barattato il dissenso, con qualche posto garantito anche dalla Cig. Si proclamano i referenti. Hanno disastrato un quasi comune. Lo hanno avvolto in un orrendo preservativo, largo qualche metro, lungo centinaia. Siffredi è geloso. Una realtà, che rispecchia la vecchia composizione della città, con artigianato, scuola, commercio, conad, sport ed una volta perfino turismo, viene manomessa, pedonalizzando il lungomare, come fosse la Nizza di Bonaccini. Abbiamo la metà degli alberghi chiusi e gli altri hanno finto (bene) di essere in attività. Gli unici negozi, sempre aperti, offrono kebab o alcolici a prezzi scontati. Le "firme" sono sparite da anni. Nella prossima mischia elettorale, Il sindaco è già fuori con il ritorno del vendicatore. Se fate le primarie vi consiglio, senza altri scopi, di fare partecipare anche il mio Morollino. A Jamil lo doppia. Poi fate come volete o copiate la Lega. Siamo ancora lontani dal maggio 2021. Ci sono troppe variabili prima di arrivare a quella data. La più probabile è un rinvio per paura di perdere. Poi ci saranno i soliti curiali, ciellini, bagnini e forse Ghinelli, rimasto con il gazebo in mano, che vi consoleranno. Torno a Riccione. Il sindaco Renata Tosi propone di riprogettare il servizio filobus grazie ai fondi del ministero. Con una nuova bocciatura al Metromare. “Basta perseverare con vecchie scelte sbagliate, oggi vi sono possibilità di finanziamento attraverso il ministero che possono servire a rendere efficiente e agevole il collegamento con la zona sud”. Posizione tanto chiara e ragionevole che verrà respinta per non "licenziare" Santi. Umanamente comprensibile. La struttura rigida, massiccia, imponente e confinata, a ridosso della linea ferroviaria è stato un tragico errore. La proposta del Comune di Riccione è di partecipare all’avviso del M.I.T. per la presentazione di istanze per l’accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di massa ad impianti fissi il cui termine è stato prorogato al 15.01.2021. Vi arriveranno dei monopattini.