domenica 13 settembre 2020

Il terrore corre sul voto

Il referendum ha perso il poco vigore rimasto, sembra importante solo per Gigetto ed i grillini prestati a titolo gratuito (?) al Pd. Le carte si sono mescolate. Il No è diventato testimone della componente che ha più da perdere dalla riduzione dei parlamentari. Le scarse possibilità di essere eletti, con la decimazione diventano impossibilità. Vale per i partitini da prefisso con la new entry piddina a scombussolare le carte della propaganda. Zingaretti a cui non avevano, come sempre, detto niente, si è speso per il si. Voterà da solo nell'urna funeraria. La vera partita, quella con il calcio di rigore elettorale, si svolge nelle sei regioni. La Toscana è determinante. Nel caso, probabile, di una vitttoria della Ceccardi, Repubblica uscirà con un mesto titolo, largamente più piccolo di quello dedicato da una settimana, ai tre (3) commercialisti con anima leghista. Una normale transazione immobiliare, come milioni di altre, non sospette per diversa geografia politica, viene annusata e tormentata da settimane. Hanno arrestato i tre presunti colpevoli, con una tempistica collaudata, anche senza le rivelazioni (sospese) di Palamara. Conosco le motivazioni dell'arresto: potevano continuare a delinquere...per la Lega aggiungo io. Partite rogatorie in mezzo mondo, l'indagine continua, viene sempre buona. Quali considerazione vi vengono in mente da riminesi? Hanno usato il peggio della propaganda e perso gli elettori, ma rimangono in possesso dei gangli del paese che incutono paura. Sono in grado di imbastire un processo in pochi secondi. La sentenza, quando arriva, non interessa più. ma le cancellerie giornalistiche hanno lucrato per giorni con titoli che parlano d'altro rispetto ai capi d'accusa. Una regia sperimentata e impreziosita dai venti anni di caccia al Banana. Oggi spossato dal virus lo coccolate come un vecchio cockerino. Gli lanciate un pezzo di Tim e scodinzola a Giuseppi.