martedì 13 settembre 2022

La Giorgia dice no

La guerra "procurata" da Biden, senza saperlo, sembra stia andando "benino" per la propaganda occidentale, guidata dalle intelligence associate americana ed inglese, pur impegnata nel funerale più lungo al mondo.  Davvero strano mondo quello inglese. Senza almeno una regina od un re vecchio si sentono orfani della democrazia. Poi quando li chiami per una guerra anche su procura americana, dicono sempre si. Sono diventati, dopo averlo insegnato al mondo, la vera SuperLega del calcio. Le uniche partite belle da vedere prive delle capriole dei Quadrado, Barella, Lautaro, Zaccagni, Lazzari e Dybala, in attesa spasmodica di Chiesa, sono quelle che trasmette Sky (PD). Dagospia, ha dato sfogo alla massima ironia possibile nel momento luttuoso per un giornale che ha nascosto sempre
 tra tette e culi e qualche pene nero, il suo amore per il Pd e ..la Roma. Non saprei per chi più forte. Come alleviare il tornado Giorgia che si abbatte sul Nazareno? I garantiti sono pronti ad un trasferimento a prezzi migliori e sicuri verso destra. Se il Pd, non traguarda almeno il 20%, verrà messo all'asta come i bagnini per il migliore offerente, poco ma sicuro. Aggiungiamo Gnassi come regalo. Buono per tutto, con una specialità assodata, pagata cara, per i lungomari pasticciati ed i castelli parlanti. Ha costretto il successore ad "allontanarsi" dalle pazzie progettuali ed il Carlino a ridurre i pranzi. Il Sindaco Sadegholvaad si dovrebbe smarcare per non essere travolto da una scenografia da filmone americano. Dovrebbe mostrare la sua idea di città da ribaltare nei suoi antichi concetti e strutture principali. La richiesta di cambiare destinazione alla metà degli esercizi alberghieri è segnale sufficiente? Le vacche grasse sono finite come indicazione temporale. Rimangono sempre sotto mentite spoglie politiche. L'ultima trovata del Pd è "dipingere" la poco truccata Meloni, come disponibile a trovare una intesa. Disposti a tutto? Sono convinto che diventerebbe anche meno nera. 
massimo lugaresi