giovedì 8 settembre 2022

Sanzioni o Gas?

Il Cremlino ha fatto sapere urbi et orbi, che riaprirà i rubinetti del Nord Stream soltanto dopo la revoca delle sanzioni. Ricatto o proposta? Naturalmente i giornaloni, ridotti a veline di una propaganda fallita, parlano di ricatto. Vogliamo dedicare alle sanzioni tese a devastare, annullare l'economia russa, l'epiteto più tranquillizzante? Cambia poco è questione di tempo, massacri aziendali e familiari, poi la verità emergerà (prima) nelle piazze. Il silenzio (connivente ) dei sindacati di regime è illuminante. Macron e Scholz, i furbetti dell'Unione, stringono il patto del freddo: gas francese ai tugnini e fiat lux alla Francia. Noi facciamo un accordo con S. Marino? Il Cremlino dice che le forniture riprenderanno solo con la revoca delle sanzioni. Lasciate stare il Papa ha i suoi problemi ed anni da affrontare. La Chiesa, sempre previdente, si "appresta" al Papa 3. Proporrei Don Aldo di Viserba. Parroco unico nella missione religiosa, con una solidarietà spontanea meravigliosa. Nemmeno il probabile ma devastante matrimonio salverà una organizzazione secolare, fondata su troppe fiducie. Ci sono i virologi della propaganda che albergano di solito ne La 7 che non si arrendono. Arruolano personaggi ultra cotti come Bersani, solo per "offendere" la Meloni. Brutta fine per gli eredi del comunismo. Non finirà la guerra ma inizieremo una delle fasi più tragiche per ragioni che dobbiamo accettare come "occidentali". Fino a qualche anno fa, ricordo che la Russia era terra da conquistare per il nostro mercato. Non parlo solo di quello turistico che il nostro (certo) parlamentare, con elezione garantita due volte, dice di tutelare, ma di un indotto spaventoso che provocavano con le frequenti gite a Rimini e dintorni. Tutto dimenticato caro Indino? Non sai come posizionarti? Ancora non è arrivato il tempo delle terze e ..quarte linee. Il fortino Bonaccini regge.
massimo lugaresi