lunedì 19 settembre 2022

Dove lo metto?

Non è un quesito erotico, ma una delle tante "fisse" che la propaganda piddina, in disarmo, pone quotidianamente. Il Pd faro e padrone della miriade di pubblici e privati giornali ed emittenti radiotelevisive, con la coreografica partecipazione del mondo della cultura e spettacolo, spesso scambiabili, si trova in una situazione nuova. Dopo oltre venti anni con una rappresentazione elettorale in continuo calo, rimane una sinistra travestita (male) da vecchia democrazia cristiana. Allora vengono inviati gli "antagonisti" disturbatori al posto delle sardine, contro la Meloni, prossima Regina di Palazzo Ghigi. Un affronto difficile da digerire per la Petitti. Poi guarda la cedolina dello stipendio e si calma. Hanno voluto le Pari Opportunità, la Ducetta le ha colte al volo. La dura batosta che li aspetta viene però sminuita. Caduti da cavallo diranno che tanto dovevano scendere. Dipingono i "nemici" come litigiosi, spaccati e senza un attore anche sconosciuto. Verranno fuori dopo. Salvini dove lo metto? Vogliono comporre anche il governo di maggioranza. Il problema di tutti i giornali, Repubblica di più, è la collocazione di Salvini. Lo hanno volgarmente battezzato un "prezzolato" da Putin, cogliendo al volo un assist (volgare) di Draghi, ormai icona piddina. Domenica sera, il problema (grande) della Giorgia sarà quello di addormentarsi gioiosa ma preoccupata per il "posto" di Salvini. Tanto i falsi migranti sono entrati già tutti. Non hanno ancora trovato lo "scandalo" che frena I Fratelli D'Italia. Per l'esito delle elezioni cambia poco, i voti aumentano ogni giorno in quella direzione. Significa che il Governo Draghi è stato il disastro, non il salvatore. 
massimo lugaresi