domenica 11 settembre 2022

Propaganda Due


Le intelligence di guerra vedono la Russia in ritirata strategica e Zelensky riconquista l'est del paese occupato. Un modo nemmeno nuovo di continuare a raccontare bugie belliche. Putin viene usato a piacimento dalla cronaca quotidiana, dopo avere raccontato che i russi si sparavano da soli nella centrale nucleare, chiusa con grande giubilo della popolazione, in previsione dell'imminente freddo ucraino. Le guerre per l'America vanno bene tutte anche quelle perse. I compari dell'anello sono i soliti inglesi, canadesi e qualche rimasuglio europeo. Germania e Francia invece giocano il campionato dell'energia tutta per loro. L'Europa ormai esiste solo per il Corriere della Notte piddina. Ventisette paesi divisi con Draghi che ha cominciato (finalmente) a fare valigie e cartoni, con il compare della Resilienza. Non dimenticate Bianchi. Lascia dopo una prestazione deludente, coreografata da apparizioni quasi miracolose. Gli esponenti (rimasti) della intellighienza radical chic, con il Pd allo sbando, dovevano insistere con l'operazione Draghi. Termine abusato della cui sostanza non si è mai capito niente. Cosa sarebbe stata questa alleanza draghiana? Più o meno quello che rimane attaccato al Pd e poco altro. Il resto fa parte della coalizione vincente, compreso il giovane Berlusca che stretto dalla Meloni, tornerà a fare il vecchietto che racconta barzellette. Non manca mai l'accostamento con Orban e Bannon, come "amici" della nuova maggioranza. Si dimenticano che l'Inghilterra in lutto fa parte di questa componente. Fanno finta di non ricordare che la prima "botta" all'Unione Europea arriva da oltre Manica. Insomma fingono disperatamente di avere ancora il mondo nelle mani di Letta. E' rimasta l'Ucraina divisa in pezzetti, in guerra perpetua. Nessuno racconta che in quel paese finanziato dall'America non esiste opposizione urlante. Eppure sono democratici per decreto di Biden. Il panico elettorale che sembra abbracciare l'intero partito democratico, colpisce perfino il Fortino di Bonaccini. Amici definibili di sinistra per dare ragione al Carlino, sono in ansia, assessori comunali che girano come i controllori della Start. Stanno perdendo il territorio. L'unica cosa certa è l'ordine di lasciare disastri od incompiute alla Meloni. Hanno riesumato anche le Brigate Rosse da elezioni. Ci aspettano mesi duri e violenti. Ancora non c'è la percezione esatta di quello che può succedere. Salvini (per una volta) ha ragione: stanno distruggendo quello che possono come fanno gli sconfitti in tutte le guerre. Solo gli americani. per la "fretta" di fuggire dall'Afghanistan hanno lasciato miliardi di mezzi bellici. Chi ordina la distruzione per non avvantaggiare il nemico? Noi viviamo nel "Fortino Bonaccini" per il momento il lungomare rimane così com'è. 
PS La 7 si è aggiudicata largamente il Premio "Odio la Meloni".
massimo lugaresi