lunedì 15 dicembre 2025

I Nodi al Pettine


Condivido un articolo di Dagospia, sugli (inevitabili) nodi che colpiscono il pettine governativo, nel rapporto con il Colle. L'assenza dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica, porta i nodi al pettine. L'ultima differenza d'opinioni non avrebbe avuto la risonanza prodotta, amplificata ed usata anche da Dagospia. Normalmente certe dichiarazioni vengono concordate, in questo caso significa che il messaggio voleva partire e colpire. La rielezione del Presidente è stata frutto di una maggioranza che ha travalicato quella parlamentare, sembrava fosse la soluzione migliore e più saggia ma l'arrivo inaspettato della Meloni e della coalizione di centrodestra ha cambiato panorama ed intenti. Per tanto tempo il Pd ha dato le carte ai partecipanti dei tanti governi guidati da democristiani e Draghi. Mattarella ha avuto 759 voti, superato solo da Pertini. L'accordo si è trovato alla nona votazione, dopo avere correttamente impallinato Mario Draghi, candidato (anche) della sinistra. Sono passati solo tre abbondanti anni, ma tutto è cambiato. La Meloni comanda e come. Il Presidente è  l'ultima difesa del suo vecchio partito. Dopo alcune piccole scaramucce, il fallimento europeo e l'uso dei miliardi "congelati" alla Russia, ha fatto il resto. Non è solo differenza d'opinioni, due strade diverse che si incrociano. Crisi ai piani altissimi? Non credo, adesso non conviene a nessuno.
massimo lugaresi