giovedì 4 dicembre 2025

La Germania

Tralascio un attimo le angosce della sinistra italiana, per occuparmi (un attimo) della situazione dei tugnini, i cugini invasori che ci hanno portato, in divisa estiva, a morire nella fredda Campagna di Russia. Li vogliamo copiare ancora, aiutandoli nel mercato delle armi, naturalmente moderne. Il nemico è Putin. Lo si capisce dopo avere invitato anche la Francia e naturalmente l'Inghilterra. La Germania si presenta con Afd, una forte componente di destra estrema che Dagospia battezza come post nazisti. Non sono ancora al potere, ma trovano una opposizione sempre più debole. Sembra però che tutti siano d'accordo nel commercio di armi, al posto delle auto invendute. Noi disponibili a pagare. Grande confusione sotto il cielo d'Europa. Il Pd, secondo i giornali d'accompagno e l'Unità irriconoscibile, rimane diviso tra gli occupanti una lauta poltrona ed il resto del partito che naviga in sofferenza. Bonaccini si è schierato, indovinate con chi? A Giessen, nel Land tedesco dell'Assia, ci sarà il congresso fondativo della nuova organizzazione giovanile di Alternative fuer Deutschland (Afd). Dovrebbero riunirsi circa mille esponenti del partito. In città è previsto anche l'arrivo di circa cinquantamila manifestanti, che intendono protestare contro la nascita di questa nuova organizzazione. Putin sta aspettando. I nazisti in Ucraina possono confermare, ma Zelensky non poteva non sapere, cosa faceva il braccio, ovviamente, destro.
massimo lugaresi