domenica 14 dicembre 2025

Sempre Lui

Dopo anni di meticoloso ed arrogante servizio ai Dem, non solo italiani, anche la succosa fetta giornalistica, ereditata da Elkann, sta facendo la fine della mia Juve, mentre il rampollo agnelliano rifiuta (ancora) l'offerta miliardaria di Tether. Mentre nell'orbita giornalistica, forse messa peggio, non perdono l'occasione, con la (loro) propaganda ospitata dai giornali in vendita, di accusare la Meloni di mancato sostegno. Solita double face. Trump dopo avere sfanculato pesantemente l'Unione Ursula, continua la missione, introducendo lucrosi affari per la sua America. Quelli di Biden erano più esplosivi. Il mondo che abbiamo conosciuto si sta rivoltando, con il sorgere di nuovi protagonisti e la Cina prende quasi tutto. Abbiamo creduto all'Europa di Spinelli, anche se il Pci allora, non faceva salti di gioia. Si potrebbe dire (polemicamente) che aveva visto giusto. Le due guerre ancora in atto, godono di narrazioni totalmente diverse, dopo il cambiamento degli attori principali. Putin rimane, nonostante i tumori auspicati, quello di prima. I due paesi avevano firmato nel 1997, un Grande Trattato di amicizia, cooperazione, partenariato, rinnovato ogni dieci anni, fino alla annessione russa della Crimea, voluta e votata dal parlamento crimeano nel 2014. I rapporti finirono in guerra con la contesa per il Donbass e la spinta americana, con aiuti miliardari, per allargare i confini della Nato, unendo l'Ucraina. Questo è il punto nodale della tragica vicenda. Tralascio il ricordo di quello che è successo, con l'esordio di Zelensky, perfino definito il personaggio più famoso nel mondo occidentale, destinato a scegliere il riparo più sicuro. Non doveva iniziare la tragica ed inutile guerra, voluta dagli ex padroni, con una procura, oggi maledetta.
massimo lugaresi