La Meloni invita la Schlein ad un confronto durante il festival di Atreju. La manifestazione che i Fratelli d'Italia, conquistato il potere governativo, si sono regalati, raggiungendo notorietà. Occorre dire che il confronto, nel pugilato lo avrebbero vietato per disparità di peso politico. Allora qualcosa devi inventare per non apparire debole e paurosa. Sono intervenuti i giornali d'accompagno, quelli che Elkann intende svendere al migliore offerente, senza guardare la corrente che li spinge. Rimangono però Juve e Ferrari, sufficienti per capire la debolezza dell'erede. Il tesoro giornalistico acquistato che per anni ha seguito amorosamente le strane avventure del Pd, con i suoi esponentii provenienti dal vecchio nemico cristiano e democratico, sta spegnendo le luci. Repubblica e La Stampa passano di mano e fanno notizia solo per le incursioni degli antagonisti, alla loro propensione per Netan e (naturalmente) Zelensky. Le due guerre hanno cambiato ruoli e fisionomia della nostra politica, abituata ad obbedir scrivendo. Ho letto che starebbero preparando un altro ritorno di Draghi. L'Unione Europea è arrivata ad una fine, voluta e perseguita. Il pericolo è quello dei balzi in avanti verso la guerra minacciata. Forse neanche Calenda crede alle minacce russe.
massimo lugaresi

