martedì 19 ottobre 2010

Le Parole

Le parole del Vescovo permeate di sprecata delicatezza, affermano che viviamo una crisi nella crisi e conducono alla bocciatura di chi ha amministrato Rimini. Il rilancio del Piano Strategico supportato da fede urbanistica non può obliare le ragioni della nascita di questo Strumento, inventato per giustificare le Varianti, prendere il tempo necessario per approvarle, compreso lo scambio di qualche assessore per voti Preziosi. Al termine del lungo percorso nel Forum Cattolico è uscita una smorfia, un libro dei sogni  mescolati con qualche ragionevole proposta per combattere la merda in mare, invece di costruire Grattacieli. Affermare che serve una migliore qualità della vita è facile ed inutile nello stesso tempo, quali sono i mezzi per arrivarci? Palas, Metro, Circonvallazione, Autostrada, Stadio, Teatro, Scuole, Strade od acquistare un Seminario? La risposta della prona Amministrazione è stata l'approvazione in Giunta dei Grattacieli, rinnegati dal Piano Strategico, con imprenditori e professionisti che affossano senza mezzi termini l'opera buffa definita Piano Lauro. Non ci permettiamo di accusare invasioni di campo, adoriamo le parole forti, che diventano tuoni nel silenzio degli interlocutori, rimane il rammarico di una Città nella quale le regole sono capovolte, gli eletti contano niente rispetto a quelli scelti dal Signore.