sabato 2 ottobre 2010

Le Bindelle

Continuano i sequestri dei lavori abusivi sulla spiaggia, non occorreva essere dei Vati per prevedere la calata delle bindelle sulla sabbia, vista la situazione di quasi totale illegalità, Primo e Vice non hanno indetto conferenze stampa. Il rischio reale, dato che nulla di serio si combinerà sul versante politico con le imminenti elezioni è che il destino dell'arenile si giochi su ricorsi e carte bollate, arrivando alla prossima stagione balneare nel casino totale. In assenza dell'ottemperanza agli atti giudiziari, gli uffici competenti dovranno avviare le procedure di revoca/decadenza delle concessioni, come prevede la legge, il tutto trae origine dall'abdicazione del ruolo spettante alla politica, la prova più evidente è stata l'adozione di una variante con lo scopo di annullare l'unico provvedimento che metteva punti fermi tra l'interesse pubblico e quello dei concessionari, ovvero il Piano Spiaggia approvato. L'alibi dell'emerita categoria risiede nella determina della corte europea, che prevede che dal 2015 le concessioni saranno assegnate attraverso pubblica gara. Scattata la fotografia formale, sul piano politico-sociale registriamo che non trovandosi punti di contatto, lo scontro tenderà a radicalizzarsi, con operatori schierati dietro ai falsi pifferai che negano anche le evidenze palesi: abusi, fisco, canoni irrisori e la sinistra-destra in gara per accontentarli, senza possibilità di trasformare le penose solidarietà in fatti concreti. Pasi si è bruciato sull'altare dei bagnini, la legge regionale annullata verrà citata nell'elenco di quelle ad personam. Non vogliono perdere un bacino di voti inferiore a quello dei verdi, pari alla famiglia rifondatrice, disperso in tanti rivoli, è arrivata anche la Lega con la bagnina provinciale, faranno il pieno anche delle quote latte balneari. Aspettiamo che Nud e Crud nella sua campagna elettorale di Notte, definisca la categoria come sfruttata, a destra le cose non vanno meglio, Pizzolante e Lombardi si sono esposti platealmente a favore, secondo logica Gioenzo si dovrebbe scagliare contro, però lui è nato per conservare anche... i privilegi? Alla fine decide Tremonti, si permette di ridere mentre parla il Cavaliere che paura può avere di Mussoni e Gardenghi? Ha distrutto un paradiso fiscale a noi vicino, può mantenere in vita un'altra casta d'intoccabili? Quando Sindaco e Gamberini hanno difeso i bagnini colpiti dalla magistratura riminese per gli abusi, non abbiamo ascoltato grandi applausi, i democrat usano assolversi da soli. Ci fermiamo, aspettiamo gli eventi, ricordiamo che avevamo previsto nei tanti articoli dedicati all'argomento che le bindelle non finivano con il Bagno 26, profezie facili, per il momento facciamo osservare che come tutti gli anni a dispetto degli impegni sono stati montati i frangivento prima dei tempi previsti e con le solite posticce modalità, li abbiamo visti solo noi?


P.S
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