venerdì 1 ottobre 2010

La Mobilità della Cgil

Cinque lunghi anni senza una parola, un rigo, oggi compare un documento della Cgil sulla Mobilità, pieno di luoghi comuni, privo della minima analisi che spieghi le cause del disastro. Studiava da assessore la segretaria quando denunciavamo che a Rimini, per dare spazio alle invenzioni speculative si è distrutto quel poco di buono che esisteva? Si era arrivati con lo stile di moda in Fiera/Palas ad un Atto d'Indirizzo bipartsan che costituiva un buona base per strutturare un sistema che è la vera vergogna della Città. Prima di arrivare alle infrastrutture si erano affrontati i temi della progettazione, gestione e controllo, con la creazione di un dipartimento in stretto contatto con gli altri uffici. Hanno gettato bambino ed acqua pulita inventando l'Agenzia della Mobilità per Fabi, non contenti hanno strologato il Put, poi hanno unito lavori pubblici e mobilità ed infine il tavolo della chiacchiere. Compagni della Cgil, vi invitiamo a riflettere prima di scrivere, lo facciamo da iscritti, se volete proprio parlare della metropolitana, ricordate che era stata pensata per unire l'intera costa, con tempi di percorrenza concorrenziali con il mezzo privato, implementata da un sistema intermodale. E' uscito un filobus autosnodato da posizionarsi in corsia protetta che costerà 200 milioni, un costoso doppione della linea 11 che fa lo stesso percorso con il rischio per otto mesi all'anno di essere più veloce, non muovendosi in entrambe le direzioni in una sola corsia e senza obbligo di fermata. Fa comunque piacere un risveglio tardivo dopo anni silenziosi per non disturbare i manovratori, avete conteggiato le varianti approvate in dieci anni, quante case ci sono costate senza una strada, l'argomento non merita un Documento?