domenica 10 ottobre 2010

Il Pasquicchio

Lo conosciamo dagli anni 80, arrivò in Consiglio Comunale assieme alla felice ed irripetibile infornata di ciellini doc: Smurro, De Sio, Chicchi, Lisi e...Fabi, bravissimi, preparati, rivoluzionarono una spenta Dc, s'impadronirono in poco tempo delle leve del potere politico con metodi sbrigativi ed una grande voglia d'affermarsi. Della primitiva covata, senza alcun dubbio il migliore era Massimo Pasquinelli, affabulatore, furbo, capace, una strada spianata verso traguardi istituzionali radiosi, scelse quella professionale, abbiamo un buon avvocato, perso un naturale sindaco di centrodestra. Dotato ab origine del necessario visto curiale per arrivare in Fondazione, ha messo la pesante stazza nel Palazzo Buonadrata, non l'ha più rimossa, qualcuno ci ha provato, è uscito malconcio con macchine per il legno doloranti. Lungo preambolo per dire la nostra sul commento del Pasquicchio dopo l'incontro con i Commissari che hanno azzerato i vertici Carim. Fortuna che non mi sono fatto niente disse il contadino al cospetto del tedesco, dopo l'incidente con il cavallo, ucciso per non farlo soffrire, la stessa frase che Pasquinelli ha dettato alla stampa di casa, non è successo niente, Tremonti e Draghi sono due burloni, hanno scherzato. Non sono della stessa opinione le centinaia di cittadini/clienti che preoccupati s'aggirano nei pressi delle agenzie. Massimo, Massimo..