giovedì 6 giugno 2019

Il Ministro e la Giustizia

E' finita anche la favoletta della magistratura che non fa politica. Difficile commentare il poco che ancora è uscito dalle intercettazioni di Palomara. Direi niente che non si sospettasse. Succede sempre così nel nostro "ingenuo" paese. Manette facili è nata dopo che (per necessità) il socialista Chiesa usò il bagno per nascondere la refurtiva. La cosa dilagò e servi per ripristinare antichi equilibri. Due partiti pagarono per tutti, così come deciso dai padroni d'oltre atlantico. Venne anche inventato un procuratore con laurea speciale. Non credo che gli incontri con Lotti e Ferri possano presagire un'altra epopea, fatta di incarcerazioni assurde e finte epurazioni. Oggi è molto peggio. Una volta bastava seguire i filoni dei partiti sempre più necessitanti di denaro. Abbiamo un movimento di governo che si sostiene solo con la piattaforma. Non ha bisogno di soldi, anzi è nato sbandierando che li avrebbero restituiti. Salvini, in ritardo, si è mosso contro la componente più politicizzata. Ci sono aree che lui definisce "rosse", guarda caso coincidenti con le enclave del Pd, in cui le decisioni del governo vengono contestate. La reazione del vero premier è esagerata? Non prendiamoci in giro. Il Pd sta facendo di tutto per non morire. Trascinerà dietro una miriade, difficilmente stimabile, di persone, legate a quel carro. Il terzo settore si è mangiato miliardi in questi anni con la scusa dell'integrazione e solidarietà. Quante persone vivono per questo contratto, siglato fuori dal parlamento? Da quanti anni è scoppiato il caso Aeradria? Io farò sempre il tifo per gli innocenti. Non potete condannare i due che hanno "patteggiato" e lasciare nel dubbio la politica che comanda la città. I due giornali e sette blog curiali- ciellini non lo chiederanno mai. Allora ci penserà Salvini? Basta che scriva una lettera al direttore del Carlino.