sabato 22 giugno 2019

La Sfida

Parto da quella che considero una delle tante (comiche) vergogne italiane. Mi riferisco non tanto al Csm ma alle modalità con cui vengono eliminati gli avversari di Salvini. Se li sono giocati tutti: Di Maio, Di Battista, Zingaretti, Prodi, Boeri, Fico, Grillo, Piattaforma. Le poche rivelazioni fatte trapelare, grazie alla cimice Trojan, hanno disorientato la democratica opposizione. Rimane Sky, una emergenza mediatica. Ho ascoltato uno dei commentatori e cantori di punta, certo Massimo Leoni, piddino ante literam, ma nero (artificiale) di capelli, che ogni mezz'ora impartisce una lezione di renziana memoria. Quando (spesso) è costretto a evocare Salvini, le sue smorfie diventano leggendarie. Uno schifo a pagamento. Cagnoni ha dovuto azzardare la quotazione in borsa per farci conoscere il suo stipendio. Alla prima (veloce) apparizione sul listino telematico non ci sono stati i fuochi artificali previsti dal Carlino e due Blog, gemelli curiali-ciellini. I possibili, probabili, non sicuri acquirenti appartengono al popolo che non rischia i "suoi" soldi. Il Magnifico vuole sempre la strada spianata. Marzotto dava un leggero fastidio..leghista. La Conchiglia dove è stata collocata nel prospetto d'acquisto azionario? Fare politica a Rimini per alcuni personaggi è una passeggiata, Possono inaugurare la sconcertante metropolitana a debito sicuro, una stazione per volta. Sono partiti da Via Oliveti. Il cartello del fido Jamil era perfetto per l'occasione. Dicono sia difficile possa interpretare il sosia elettorale del suo Gnassi. Sono convinto che Melucci abbia la candidata pronta. Concordo con la lucida analisi del prelato Don Abbondio. L'invenzione di Guareschi proiettata nella Rimini 2.20 provoca una naturale condivisione. Allora il prete, con la lunga sottana d'ordinanza, era imbattibile avversario del comunista Peppone. Oggi i più grandi ed interessati alleati dei resti (impresentabili) della sinistra, per ragioni finanziarie, truccate con la solidarietà, sono le curie nelle variegate espressioni. Ci vorrebbe una sana indagine nel settore. Succedono cose strabilianti. Ancora fanno girare le vecchie riprese degli sbarchi concordati. Caro Salvini oltre ad interessarti (finalmente) di Rimini dovresti chiudere il mercato degli schiavi e scafisti. Il famoso parroco, antica espressione della destra politica, ha scritto cose assolutamente condivisibili. Le prossime elezioni sulla linea della resistenza piddina da Firenze a Rimini, non sono già decise. Quanto valgono elettoralmente le parrocchie? Cosa resta di cielle? I civivo, sindacati, associazioni, carlino, corriere ed i bagnini cosa porteranno? Ormai su tutti i temi l’agenda la decide Salvini. Vuole andare dritto allo scontro con l’Europa. Mentre i Cinque Stelle farebbero qualsiasi cosa per non andare al voto. Si farebbero perfino vaccinare contro l'eventuale pericolo. Il diniego alla Flat Tax è durato il tempo della lettera in risposta a Moscovici. Soci della Merkel e del maschiaccio francese, se volete fare un immenso regalo a Salvini insistete con le sanzioni. Quota 40% facile, facile.  Con Forza Toti e Meloni, racimola facilmente il resto. Spero che a Rimini, dopo la nona inaugurazione del Metromare, i cittadini capiscano. 
PS Chi lo racconta a Croatti?
M.Lugaresi