venerdì 28 giugno 2019

Vae Victis

Olimpiadi, Sea Watch, Autostrade, Sicurezza, Europa. Ho scelto cinque argomenti dallo scenario quotidiano del governo che ha cambiato per il momento solo i cinque stelle. Da movimento pigliatutto ha incamerato un terzo dei votanti finendo invece come "piattaforma" della inutilità politica. Su ogni argomento ci sono voci favorevoli e cretini contrari. Riescono a scambiarsi le parti senza compromettere il risultato che premia Salvini. Sembra di assistere ad una tragica trasfusione di voti. Chi comanda veramente? Siete sicuri si chiami Casaleggio come il padre? Sembra impossibile che non riescano a regalarsi una struttura meno avvilente di quella pensata per altri scopi. Hanno detto di no a tutto, statisticamente qualche volta con ragioni indiscusse (Olimpiadi). Per giustificare le previsioni che li vogliono ad un 15 % in tanti hanno festeggiato con Sala le sciate invernali a Cortina nel..2020.  Pensate che tra le centinaia di località famose la "rivale" era Stoccolma nota in tutto il mondo per le montagne che la circondano. Il famoso parterre della Legge Carraro-Vizzini era presente a festeggiare. Quando vedi (ancora) sventolare i quattro capelli che restano a Montezemolo, dovresti (almeno) preoccuparti o fidarti di Giorgetti. Lo Spilungone del Coni ha colto subito l'occasione per ricandidarsi. Una preghiera sportiva per Salvini: non c'è niente di peggio? Meglio Veltroni, scriverà un altro libro senza lettori. Abbiamo criticato i paesi dell'est per lo sport di stato. Il Coni secondo voi cosa rappresenta? Per mostrare l'sistenza nonostante Toninelli chiedono la revoca della concessione ad Autostrade. Però la vogliono nella cordata per salvare Alitalia. Dilettantismo allo sbaraglio della comicità. I 42 migranti a bordo della Sea Watch raccolti grazie alle precise indicazioni di latitudine e longitudine, per loro non esistono. Argomento delicato per i Fico dell'Unità. Però fanno gli europeisti nel gruppo parlamentare insieme al Brexit Party. Ho l'impressione che Grillo voglia chiudere questo circo. La discesa agli inferi è iniziata con la Raggi. Sono partiti con l'amministrare la città più difficile al mondo, popolata da romani. Per le opposizioni, pur ridotte al lumicino del Banana e Zingaretti, è stato un tiro al bersaglio. Dimenticano chi aveva ridotto la Capitale in una Città nel Mezzo delle mafie. Pensano che tutto si possa risolvere con la patetica disputa tra Dibba e Gigetto. Rimane il sapore del deja vù. Un amara delusione. Quando riesci ad interpretare le speranze di milioni di cittadini in poco tempo e poi li tradisci, la fine è ancora più veloce. Ci vorrebbe una eutanasia politica per non perdere tempo e fare soffrire. 
M.Lugaresi