venerdì 23 agosto 2019

C'E' Tempo

C'E' Tempo... Terremoto, 3 scosse tra il 16 e il 17 agosto scorso con epicentro a Premilcuore (FC) avvertite anche nel riminese. Inevitabile far ricadere l'attenzione sulla sicurezza degli edifici. Ogni volta che la terra trema, lo fa senza preavviso ed ogni volta restiamo con il fiato in gola e speriamo, perché pare che la speranza che non ci siano danni a cose, persone e soprattutto a bambini, sia l'unica cosa che ci resti. I bambini, coloro che tutti i giorni accompagniamo a scuola, in quelli che dovrebbero essere e che crediamo siano, per la maggior parte, gli edifici più sicuri, a prova di scossa insomma. Invece da un piccolo controllo, da una banale richiesta di accesso agli atti, in un Comune qualsiasi come per esempio quello di San Giovanni in Marignano (RN) vediamo che le cose non sono proprio come dovrebbero essere. Infatti, pare che alcuni edifici scolastici come per esempio la scuola "Il Girotondo" di Montalbano, oppure la scuola primaria "Torconca", non siano provvisti di certificati di idoneità sismica in linea con le recenti normative; pare altresì che per esempio, non raggiungano livelli di coefficienti salvavita adeguati; per Montalbano questi livelli sono addirittura inesistenti, viste le verifiche di vulnerabilità sismica svolte dalla stessa amministrazione ormai diversi anni fa. Per carità, non si pretendono miglioramenti strutturali ogni qual volta si apportano modifiche di legge, ma si sappia che tali edifici non sono in linea neppure con la normativa antisismica del 2008, parliamo di 11 anni or sono. Attenzione però, perché il Comune dichiara di aver vinto il premio di "miglior idea" per la scuola innovativa e di prevedere lavori di adeguamento sulla scuola di Montalbano senza nessuna urgenza, con inizio lavori nell'estate del 2020, considerato che molto più urgenti erano i lavori per sistemare la chiesa di "Santa Lucia" all'interno della quale NON si svolgono funzioni religiose, ma si sa che anche l'occhio vuole la sua parte! Nel frattempo i marignanesi chiederanno all'universo di attendere! Intanto però, qualche genitore solerte ed attento, soprattutto all'incolumità dei propri figli, presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini, affinché siano apportate le dovute verifiche sugli edifici scolastici del marignanese e presi provvedimenti seri (quelli che evidentemente l'amministrazione non è in grado di prendere), nel caso se ne ravveda la necessità. Quindi, in previsione dell'imminente riapertura delle scuole e di riportare i nostri figli in quegli stessi edifici, speriamo che almeno chi di dovere, possa fare chiarezza sulla questione in tempi brevi, tenendo conto che secondo l'art. 321 del c.p. non è necessaria la presenza di un pericolo concreto, perché nel carattere non prevedibile dei terremoti le regole tecniche di edificazione, mirano a contenere i rischi "dell'eventualità" che l'evento sismico si verifichi. 
 La Perpetua