venerdì 16 agosto 2019

In Edicola

La crisi dei giornali quotidiani si è aggravata. Il Fatto piange. Ha venduto, nel mese di giugno, il 25% di copie in meno dell’anno scorso. Colpa della moria nella casa dei grillini assistiti da Travaglio. Repubblica, il giornale delle Ong e della corrente minoritaria nel Pd, viaggia a meno 10. Così impara a non indovinare mai un premier. L'assistenza pubblica ai giornali è roba della sinistra al potere. Una delle (poche) cose che ho condiviso nell'azione di Grillo. I giornali hanno vissuto momenti difficili, forse mai come questi, tali da far prevedere, la loro prossima fine. Rcs si salva con la Gazzetta dell'Inter. Andreotti e Craxi li salvarono e ricevettero, in cambio monetine ed insulti. I governi amici li vogliono chiudere. Si salvano solo con qualche intercettazione..russa. Il problema del giorno è però la paura di andare a votare che assale, per le stesse ragioni, due ex forze come il Pd e M5S. Sono convinto che per il movimento sarà una tornata tragica. Tutto gira contro l'inspiegabile politica mostrata. Diversi amici sono convinti che Salvini abbia sbagliato i tempi della crisi. Opinione lecita, presto misurabile. Ho sempre considerato il volere dei cittadini come la massima espressione della democrazia. Alcuni paragoni (schifosi) estratti dal bignami della storia, sono offese per milioni di persone (maggioranza) che la pensano diversamente. La democrazia non si deve confondere con il partito ..democratico. L'unico regime che ho visto operare negli ultimi anni è stato quello piddino. Renzi ha preso il 40%. La Boschi ha guadagnato un posto a Bolzano. A Rimini funziona ancora. Si aggrappano a Cagnoni e ..Carlino.