martedì 27 agosto 2019

Mater semper certa est.....

Un accordo a tutti i costi non è più nemmeno real politik. Pare si scivoli inesorabilmente verso una fiction, una telenovela latinoamericana. Prima i 5 punti che diventano 10 in contropiede. Poi la discontinuità additata alla luna da Zingaretti, poi questo e poi quello, finendo per fare apparire le elezioni come un turbamento dell'ordine democratico e la coerenza ideale come un requisito inutile da piegarsi all'occorrenza come canne al vento, in barba all'adagio movimentista tanto caro negli anni '70, da cui tanti a sinistra provengono: "ci spezziamo ma non ci piegheremo". La premessa fondamentale per sostenere un accordo è un completo spoil system di coloro che si sono offerti per il precedente esecutivo giallo-verde. Inoltre un programma di governo decente, effettivo, possibile e permettetemi di dire: vivo!! Come è possibile che gli stessi che hanno votato due decreti sicurezza siano coloro che li abroghino il giorno dopo??! Scherzi a parte non saprebbe fare di meglio. Un Conte bis fa davvero tenerezza! Da turarsi il naso! Gli accordi, le transazioni, i compromessi per essere alti, ma diciamo in questo caso decenti, non debbono essere forzati, indirettamente viziati nella loro stessa volontà da valutazioni di piccolo cabotaggio, da speculazioni politiche di basso profilo e contingenti, dai conti in tasca di qualche rappresentante, pena il disfattismo, l'interesse personale che prevale su quello nazionale, tanto sbandierato quest'ultimo sui pennoni dei palinsesti televisivi e giornalistici in questi giorni. Il discrimen è sottile e se dovesse emergere che c'è qualcosa di poco nobile in un accrocchio per tirare a campare credo sia l'inizio della fine per chi venga individuato dall'opinione pubblica responsabile dell'inciucio, con conseguenze intuibili e ineluttabili anche ad un neofita della politica. È vero che si dovrebbe votare ogni 5 anni, è vero che siamo una Repubblica parlamentare e se sussistono maggioranze possibili è dovere del Presidente della Repubblica verificarle, tuttavia esiste anche un dovere etico e morale che alle volte non permette incontri artificiosi, come quello cd. del Nazareno che ha già condotto il PD alle recenti storiche sconfitte, Alfano al buon retiro, Berlusconi sotto il 10% e Verdini... Guardo ancora una volta perplesso questo spettacolo che mi allontana ancora di più e mi rende meno gravoso il soggiorno sul colle dell'Avventino ove ho trovato finalmente serena dimora. 
P.S. mater semper certa est, pater numquam 
R.Urbinati