martedì 11 luglio 2023

L' Enclave del Pd

Il Pd, visto dall'alto, con il drone della politica, mostra un insieme di piccole e grandi enclave. Roma e Milano, spazzatura e delinquenti a prescindere, sono due trofei metropolitani pericolanti, mentre Toscana ed Emilia Bonaccini sono il rifugio contro i bombardamenti elettorali che piovono come polpette sulla Schlein. Mossa azzardata, vanitosa, arrogante che spingerà ad una rivoluzione sociale ma votante. Lunga vita per la destra con qualche orpello centrista. Terminate le donazioni del Cavaliere ed il lutto, iniziano le migrazioni e si apre un vuoto che Renzi andrà a colmare. Direi che a destra niente di nuovo, dubbi e frustrazioni sono tutti a gauche. Sono ancora più incattiviti, boriosi e irrilevanti. Gli articoli gonfi della presunzione di Linkiesta ti rendono tra lo stupito ed il sorridente. Qualche volta arrivano a recitare velocissime "mie colpe" immediatamente cancellate dal tasso alcolico della boria. Il Pd ha esaurito e sperperato l'eredità del partito comunista. Non era facile, i dogmi sembravano incrollabili. Hanno trasformato il partito in un pride di fighetti di vario genere, shakerati con i garantiti di tutte le nicchie. La loro Europa ha tolto i bagnini che hanno pagato, per tutti, l'occupazione del bene pubblico. Sono curioso di vedere come preparano l'assalto alla sabbia pubblica. Rimini sarà al centro delle attenzioni. Un bando molto più politico che imprenditoriale. Sarebbe il motore per il rinnovamente del nostro ansimante e fluido turismo. La risalita può avvenire solo con l'utilizzo del nostro bene più prezioso al centro della rinascita. Non sembra invece che ci sia la necessaria devozione. Sono legati ai vecchi patti con le  parrocchie del consenso demaniale. Gnassi ha fatto il suo tempo e danni. Il Sindaco deve giocare arditamente la carta della spiaggia migliore al mondo. Ci sono già centinaia di pullman che tutti i giorni visitano La Casa del Chirurgo.
massimo lugaresi