lunedì 17 luglio 2023

PD: Uno e Divisibile

Nell'evento del Pd napoletano, l'Italia sarà una ed indivisibile, ma l'apparizione della Sclhein, con abito (regionale) largo, ha provocato l'ennesimo "scazzo" con il cacicco De Luca. Doveva svolgersi contro l'autonomia differenziata agognata dalla Lega e dal Settentrione, in speranzoso silenzio, si è invece trasformato in un epico duello a distanza (molta) tra la segretaria multigender e lo sceriffo del sud. Le sue 3 cittadinanze non le hanno permesso di capire come funziona la politica nel nostro paese, in particolare a Napoli e stupendi dintorni. Il governatore vuole fare il tris, sono sicuro che la sua candidatura con l'apporto solito, sarà difficile da battere. La Schlein, ha già capito tutto e si muove elegantemente per avverare la sicura previsione. Credo che il Pd sarà costretto ad instaurare una class action. Se De Luca si candida da solo, la sconfitta del Pd è sicura, gli hanno concesso un potere enorme, come è capitato spesso nel sud differenziato. In realtà è lo scontro che avviene in ogni città (poche) ancora governate dai dem. Rimini non è diversa dalle altre, eccetto per la moltiplicazione delle presenze ad ogni articolo a comando. Il nuovo regime è quasi pronto, mancano alcuni aspetti che necessitano di un segreto dialogo. La magistratura non è mai stata "ostile" al governo che non fosse Berlusconi. Si sono però già aperti troppi, ancora presunti scandali. I magistrati democratici non possono uscire sconfitti da una riforma vagheggiata da mezzo secolo. La Meloni usa disinvoltamente tutta la democristianeria contratta in questi anni. Diventa l'indispensabile "mediatrice" tra falchi e colombe trasandate. Il Pd ne uscirà, come sempre, massacrato. Travaglio diventerà un martire.  
massimo lugaresi