martedì 11 luglio 2023

Le Comparse

Il "giochino" giudiziario collaudato e perfezionato con il Cavaliere, sembra ancora l'unica arma dei nemici di questo governo. Sono tanti, muniti di bombe a grappolo giornalistico. Sono però nell'anticamera della sparizione. Il Pd senza il potere sopravvive quanto una farfalla. Il rumore è tanto, i risultati mediocri. Hanno scelto, con i voti dei compari a 5 stelle, una segretaria uscita da uno strano e privilegiato concorso in tre lingue, quella italiana era superflua. Bastava il ditino puntato ed un vestito largo. Hanno però trovato nella Meloni il personaggio peggiore da contrastare. Intanto rispecchia i desideri della sinistra alla Capalbio, meglio di quanto non siano riusciti con le Boldrini e Serracchiani, poi non ha scheletri nell'armadio e la parodia del fascismo aumenta i voti dei Fratellini Italiani. L'ultimo martire mediatico è un giornalista (per caso) direttore di uno dei due (unici) giornali del governo. Ha avuto l'osceno coraggio di non essere sintonizzato con il mainstream dilagante. Lo stanno lapidando come Santo Stefano. L'ancora oscura vicenda che ha coinvolto il figlio Apache di Ignazio Benito Larussa "deve" avere la sentenza, già emessa, dai tre giornali più importani dell'ex regime piddino. Non si scappa. Possono sempre contare, tra una tetta rifatta ed un culo originale, 
sull'aiuto di Dagospia. Sentenza confezionata, indagini inutili. Non volete la riforma dell'ingiustizia? Sono straconvinto che la biscia si possa rivoltare. Tra un pò vedremo casi insoliti apparire sulla stampa, non quella in maiuscolo. Caro Direttore di Libero, sei andato (ancora) bene. 
massimo lugaresi