martedì 25 luglio 2023

Lapo&Zaki

Alain Elkann, nella versione radical chic è legato (molto) a Repubblica. Anche lui possiede, come la Elly, una serie di cittadinanze e provenienze che lo rendono immune. Può infine contare sul figlio, proprietario (purtroppo) anche della mia Juve oltre al giornale del Pd. La combinazione lo trasforma in uno scrittore da Premio Strega. Il suo Racconto (fortunatamente) Breve ha meritato un lunghissimo pistolotto di Dagospia. E' prevalso l'imprint calcistico, sulla effettiva debolezza dello scrittore. Le malelingue, una volta, dicevano che a Moratti avevano regalato l'Inter, nel caso gli venisse in mente di gestire la Saras. Repubblica, proprietà di John Elkann, come La Stampa, ferocemente antiuventina, gli ha invece dedicato un surreale ed assolutorio commento, tanto da apparire imposto. Ho scelto però Lapo, per collocarlo vicino a Zaki, il laureato che vola in terza classe ma si fa liberare dalla Meloni. Due rappresentanti della propaganda piddina illegibile e soprattutto insopportabile. Espressioni di un partito operaio e popolare, vicino a chi soffre e lavora per sopravvivere. Poi esce e si consulta con la stilista.
massimo lugaresi