Comunicato stampa
MoVimento 5 Stelle Rimini
Assemblee di Quartiere Sovrane, ma veramente
Mercoledì 6 aprile 2011
RIMINI - Sia che amministrino da decenni o che facciano finta
opposizione, per i politicanti di mestiere
le vecchie abitudini sono difficili da rimuovere, abituati sin
dalla tenera età a costruirsi quella rete
clientelare che li mantiene sulle poltrone. Ad aggravare la
situazione è il fatto che questa deprecabile pratica
vienesempre esercitata attraverso i soldi pubblici di noi
cittadini contribuenti.
Leggiamo infatti sulla stampa, o sui siti dei candidati
politicanti, la visione clientelare di quella che dovrebbe
essere il nuovo modello di rappresentanza nei quartieri in
alternativa ai passati Consigli Circoscrizionali
aboliti per decreto dal governo centrale per ragioni di costi.
I politicanti propongono di distribuire almeno 500.000 €/anno con
modalità non chiare per
organizzare ancor più generiche "squadre civiche" di
volontari sul territorio per "mettere mano alle piccole
cose". In pratica, tolta la possibilità di stipendiare la
poltrona del Presidente di quartiere trovano un altro
modo per mantenere attiva le rete clientelare sempre con i nostri
soldi. Alla faccia della
"discontinuità" di cui si riempiono la bocca, noi ci
leggiamo invece la solita assenza di idee concrete e la
consolidata pratica di spartire una cifra all'interno della solita
rete, e la parola "volontariato" potrebbe essere
un velato suggerimento per qualche bacino organizzato di voti.
Insieme ad altri cittadini del quartiere 3 già da ottobre 2010 abbiamo segnalato
all'amministrazione dei piccoli
miglioramenti per il quartiere, ed alcuni cittadini si sono anche resi
disponibili per realizzare tali migliorie da soli senza chiedere
un euro, ma anche dopo un esposto ed
il relativo sollecito nessuno ha dato risposta. Grazie cari aspiranti amministratori,
sappiamo già
cosa ci aspetta con voi, avete avuto decenni per fare almeno una
delle promesse che ripetete ad ogni
approssimarsi di elezioni, ora possiamo fare da soli.
Le assemblee di quartiere hanno già tutto il necessario per
diventare veri luoghi decisionali,
invece dei vecchi, costosi ed inutili baracconi che sono stati
fino a ieri. Esiste già una sede per le riunioni, un
dipendente comunale per svolgere le pratiche burocratiche e
assicurare il corretto svolgimento delle
assemblee nel rispetto di un regolamento, manca solamente la
volontà politica di renderle
veramente sovrane.
La nostra ricetta é semplice: i quartieri si riuniscono, votano,
decidono. Faremo in modo che le
assemblee di quartiere diventino momenti di autentico confronto e
decisione, e siamo certi che non sarà
necessario attingere dalle casse comunali per “obbligare” i
cittadini a far valere le proprie ragioni. Noi, nel
nostro piccolo, abbiamo organizzato riunioni di quartiere senza
spendere una lira, anzi, ricavandone talvolta
qualche offerta. A dimostrazione del fatto che ci sono cittadini
che pagherebbero pur di dire la
loro. In ogni
quartiere le assemblee di cittadini hanno il compito di
individuare autonomamente le opere di manutenzione
necessarie e come gestire il budget di spesa loro assegnato e
previsto a bilancio. Le deliberazioni
dovranno essere vincolanti per l'amministrazione centrale e non
solamente consultive.
Non è necessario gravare il bilancio comunale di ulteriori costi,
piuttosto l'amministrazione dovrà delegare
alle circoscrizioni la realizzazione della parte di bilancio di
loro competenza, che di conseguenza diverrà
veramente, e non solo a parole, "partecipato".
Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Rimini