martedì 5 aprile 2011

Cultura Colabrodo


Rimini – Da oltre un anno il MoVimento 5 Stelle sta seguendo da vicino la situazione barcollante della Cultura a Rimini. Nello specifico la nostra attenzione si é proprio incentrata sulle istituzioni museali. La segnalazione ricevuta anche alla nostra sede ed alcune e-mail, inviate da cittadini sulla non trasparenza di alcune missive elettroniche ricevute da società non del territorio (che volevano arruolare guide ufficiali per il servizio desl al Museo di Rimini) ci ha immediatamente confermato il fatto che manca una regia per la Cultura museale cittadina.
A più riprese negli ultimi sei mesi, durante i nostri incontri di quartiere e nostre visite, da semplici cittadini, ci é apparso chiaro che oltre alla volontà e passione di alcune figure presenti nel Museo della Città, Domus del Chirurgo e in accompagnamento ai gruppi turistici, mancano alcuni importanti requisiti, segnalatici, ripetiamo, da semplici fruitori delle bellezze artistiche riminesi, cittadini e turisti, attenzione:
- non si capisce per quale ragione una città come Rimini non possa ambire ad avere un servizio guide permanente, abilitate al ruolo (con Tesserino Provinciale per intenderci) e possibilmente in organico senza dover sempre ricorrere a soluzioni pasticciate, costose e, alla prova dei fatti, inefficienti. Fatti due conti, é evidente che converrebbe (a noi cittadini, ben inteso...).
- manca la cortesia al desk informazioni e la lingua inglese adoperata somiglia, a volte, al dialetto;
- manca un servizio di guide professionali ed abilitate al ruolo, ecceto poche persone;
- manca un help desk informatizzato;
- durante il 150° alla Domus del Chirurgo erano presenti volontari, non le guide, e all’interno del Museo della Città, eccetto le maschere al primo piano all’ingresso della mostra su Francesca da Rimini nel Risorgimento, non vi era un servizio di accompagnamento guidato alle sale. Noi stessi abbiamo notato che se vi era una guida in giro per i fatti suoi che spiegava a pochi amici le sale ricostruite della domus, queste erano subito prese d’assalto;
- mancano mappe digitali come ausilio ai percorsi;
- mancano, cosa gravissima, i controlli sulle guide abusive a Rimini che, con il primo sole fioccano. A Roma, Firenze e Venezia i controlli esistono e gli abusivi rimangono sul “predellino” dei pullman. Chi deve fare però i controlli latita non si vede. Si sa, coviene di più multare un veicolo che correre dietro un atletico operatore turistico abusivo.
Aggiungiamo che:
- manca dignità al ruolo di Guida Turistica Ufficiale a Rimini, le quali dopo gli innumerevoli corsi di formazione ed abilitazione al ruolo perpetrati negli anni dalla amministrazione provinciale, solo in piccola percentuale possono permettersi di lavorare per pochi spiccioli;
- alle mostre di Goldin, definito mesi addietro dalla stampa locale “locusta”, oggi salvatore (di cosa?), é vietato l’accesso gratuito alle guide provinciali, unica eccezione in Italia;
- infine: il bando del comune per l’assegnazione del servizio guide non solo é al ribasso, ma é stato prorogato al 15/04 senza comunicazione ufficiale. Sul sito del comune, sezione gare, appare solo una striscetta evidenziata in blu.
Fortunatamente, ne siamo soddisfatti come apprendiamo dalla stampa, la Beltrami interverrà per monitorare la situazione del bando di gara, ma ci chiediamo: se non vi fosse stato l’interessamento di liberi cittadini/e? Dove sono gli organi di controllo? I funzionari del Museo perché non vigilano? Non ne hanno i mezzi?
Il MoVimento 5 Stelle vuole sapere a chi verrà affidato il ruolo di gestore del servizio al Museo cittadino, il perché, il curriculum societario e la cifra economica. Se non fossero avvenute le segnalazioni agli uffici competenti oggi chi gestirebbe il servizio museale? L’ultima domanda finale é una sola: cosa dobbiamo aspettarci dagli uomini della provvidenza Gnassi-Renzi ? Cosa pensate della Cultura museale a Rimini?
Per scoprirlo, forse, basta guardare indietro: il cambiamento nel segno della continuità.
Invitiamo quindi l’assessorato alla Cultura a non verificare eventuali agganci penali o meno su aziende/società esterne che potranno sempre negare, ma a far lavorare i propri dipendenti perchè vigilino seriamente su una istituzione importante e fondamentale alla Cultura cittadina, com’é difatti il Museo della Città di Rimini!

Il MoVimento 5 Stelle vigilerà attentamente.