Qualche appunto alla Carta
Rimini – Il MoVimento 5 Stelle può
solo approvare la Carta della buone pratiche, poiché
é già presente da anni in seno al
MoVimento stesso a livello nazionale. Chi risponde
infatti rappresenta un movimento nazionale.
Non siamo l’ultima delle liste. Attenzione!
Noi siamo partiti ad esempio nel 2009
dalla Carta di Firenze
(http://www.beppegrillo.it/listeciviche/documenti/carta_di_firenze.pdf) e da una
infinita quantità di incontri svolti a
livello nazionale negli ultimi 5 anni. Sì, il
MoVimento 5 Stelle esiste da tempo, sebbene i quotidiani ed I media spesso
ci abbiano
considerato prima inesistenti, poi
eversivi, poi grillini, poi anti politica. Oggi qualcuno si
è accorto di noi, altri avvertono che sta
cambiando qualcosa.
Nello specifico del vostro documento
segnaliamo alcune cose e ci chiediamo. Ma davvero
pensate che tutti i candidati di oggi
possano firmare questa documento etico? Ad oggi ci
pare che molti di essi abbiano predicato
certo bene, ma razzolato molto male.
Noi crediamo nell’impegno civico in
Politica senza finanziamenti ai partiti, ad
esempio. Manca nella vostra carta. Non a
caso abbiamo volentieri rinunciato ai rimborsi
elettorali previsti dopo il successo delle
ultime regionali, marzo 2010. Noi non mettiamo
mano alle tasche dei cittadini. Sarebbe
bello se la politica vivesse senza finanziamenti
pubblici, nostri soldi.
L’impegno politico é per noi cosa seria, e non a caso tra le
più importanti iniziative
create dal MoVimento 5 Stelle Nazionale vi
é il “parlamento pulito”, ovvero escludere
dall’attività pubblica chi é stato o é in
fase di giudizio per reati gravi. Come punto fermo
della nostra iniziativa politica vi é l’obbligo
per ciascun candidato del M5S di
svolgere l’attività politica al massimo
per 2 legislature, o dieci anni. Poi, a casa, si
torna a fare il proprio lavoro. No al
poltronificio comunale e parlamentare. Ogni 6 mesi i
nostri candidati eletti nel consiglio
regionale dell’Emilia Romagna rimettono il loro
mandato di fronte l’assemblea dei simpatizzanti e attivi del
MoVimento 5 Stelle,
nonostante la mancanza di uno strumento
giuridico come la revoca del mandato. Chi
sbaglia é fuori, il gioco é molto
semplice. Anche questo manca nella vostra carta.
Giustamente si invoca il ruolo dell’opinione
pubblica come vigilante. Ad oggi questa é
stata una illusione creata dalla stessa
classe di politicanti di mestiere, ma con noi al
Palazzo sarà la realtà. Ricordiamo
le 350.000 firme depositate per un parlamento pulito a
Roma nascoste ancora nei meandri dei
cassetti ministeriali, le scelte locali drammatiche
come la nuova A 14, il Palas, Project o il TRC dove l’opinione
pubblica non é mai stata
considerata né interpellata, proprio da coloro (PD-L, PDL & Co.)
che domani magari,
firmeranno questa Carta. Con noi i
cittadini conteranno.
Conoscere quali siano i redditi, patrimoni, quote di società, ruoli
associativi,
appartenenze ideali, professionali, delle
persone e degli eletti, é cosa corretta.
L’incompatibilità nel ruolo di dipendente pubblico e
candidato al consiglio comunale o
Sindaco é evidente. Chi lo farà sarebbe
giusto optasse per l’aspettativa. Aggiungiamo noi
alla vostra Carta il ruolo dei consiglieri
nelle partecipate: noi siamo contro questo sistema
di “poltrona alternativa” o “parcheggio
pagato dai cittadini”. I dividendi delle società a
partecipazione pubblica vengano divisi con
i cittadini che pagano regolarmente le tasse.
Quest’ultimo é un altro tema che manca
dalla vostra Carta. Perché? Il politico non
dovrebbe invitare le categorie economiche
ed i cittadini al rispetto di una regola basilare,
ovvero pagare le tasse, tutti ed
equamente? Rimini risulta una città povera dalle
statistiche nazionali, forse lo avete
dimenticato, ma Rimini é semplicemente la patria
dell’evasione fiscale. Continuando a scorrere il vostro
documento, rendicontare invece
le sedute pubbliche del consiglio via web
é un diritto per le nuove generazioni che
vogliono conoscere delibere e la vita
politica di una giunta. É tuttavia necessario tener
conto che non tutte le generazioni possono
essere avvezze al mezzo. Infine, il distacco
della gente dalla politica ha una
pluralità di motivazioni,
non solo quello che voi
enunciate in modo altisonante. Ma la colpa
principale é quella del politico di oggi che ha
fortemente voluto questo scollamento,
potendo difatti fare quello che vuole, “tanto ai
cittadini non frega niente”. É questa la
frase che da oltre un anno il MoVimento sente
dalle voci raccolte nei quartieri. Il Movimento 5 Stelle rendiconterà sempre delle proprie azioni di fronte ai cittadini, solo ed unicamente a loro.
Cordialità
Ufficio Stampa Movimento 5 Stelle