lunedì 4 aprile 2011
Sondaggi
Il Pd spinto da fantomatici sondaggi, racconta che Nud e Crud sarà Sindaco, aiutando l'opposizione nel gioco a perdere, come hanno imparato benissimo in questi anni. Non avevamo mai visto un candidato come Lombardi così ansioso di terminare un'inutile campagna elettorale e ritornare nell'agiata regione. Non avendo mezzi per assoldare un istituto di ricerca in grado di verificare l'autenticità di queste infauste previsioni e considerando quelle di Gardini influenzate sempre dal committente, ci lanciamo in ragionamenti banali supportati da una robusta conoscenza del pollaio. Nelle provinciali del 2009 il centrosinistra a Rimini è uscito sconfitto per duemila voti, nelle ultime elezioni comunali Ravaioli, forte di un appannaggio personale è uscito vincitore per qualche centinaio di schede munite dell'indispensabile timbro curiale disgiunto. Tra averli a favore o contro, la differenza si riduce a mille voti, partiamo quindi da questo dato inoppugnabile per continuare un ragionamento dettato più dalla speranza che dalla fede. La Lista Vichi&Bonadonna più i soliti medici a corredo in termini prudenti mille voti li raccatta, quanti ne incassa la Lega dal centrosinistra oltre ai nostri? Stiamo bassi, rispondiamo 200, Sel fuori dalla maggioranza come è stato deciso, valutando solo i ribelli, almeno altri 500 li porta via, siamo arrivati oltre la fatidica soglia dei mille. Storici alleati e fornitori di consensi in cambio di poltrone come Rifondatori, Verdi, Comunisti sono passati da 10.000 voti a 1500, la discesa di Moretti raccoglierà molti voti oltre ai veri socialisti, lasciando all'offeso Casadei i tre della famiglia, il Partito di Casini furbescamente si è unito, contando di ripetere il gioco al rialzo nel certo ballottaggio, i Grillini prenderanno molto da chi non sarebbe andato a votare, tanto dalla sinistra tradizionale, Di Pietro per quello che ha fatto a Rimini dovrebbe pagare i danni, perderà quasi tutto giustamente a favore di Pazzaglia e Cinque Stelle. Rimangono tre variabili che pesano, la prima riguarda Cielle, la frantumazione è evidente, non è più da anni quel monolite che appariva, la capacità d'incidere è diminuita fortemente, sono bravi a chiedere ed ottenere uno spazio gestionale infinitamente superiore alla loro forza elettorale. L'altra variabile è dentro al Pd, si chiama rematori contro, una marea incazzata e delusa, Nud e Crud era inviso a metà del partito, il resto lo sopportava, a questi aggiungiamo i delusi dell'ultima ora, consiglieri non ricandidati, grandi personaggi dimenticati ed un'organizzazione nelle mani della famiglia di fatto Petitti&Bernabè. La Terza, più importante e decisiva, è il candidato dell'ultima ora, dopo comiche decisioni buone per perdere, la scelta di Renzi rappresenta il peggiore avversario che potesse cascare fra le palle democrat. Non la vediamo come una passeggiata rosa, il vento cambierà molto velocemente, è una vittoria della Lega? Sarebbe stata una sconfitta del Pdl, con Gioenzo c'è la sicurezza che giocherà fino in fondo senza trucchi elettorali. l cittadini che andranno a votare dopo un giro per la Città, se non appartengono alla nutrita schiera dei privilegiati, avranno due scelte. tornare a casa senza usare matita e croce, oppure aiutare quelli non compromessi, non è una scelta difficile, sono rimasti in pochi, Renzi è tra questi, noi voteremo Lega.