sabato 16 aprile 2011

Liberazione

A Rimini è mancata una Lista di Liberazione da Comunione, speriamo nella Lega non contaminata dalle radiazioni letali del consociativismo imperante, unico partito che ha avuto il coraggio di denunciare uno degli scandali strutturali più silenziosi. Sentirli sentenziare sul turismo rovinato dal 68, con contorno di storielle nostalgiche, richiama alla mente una grande domanda, come può essere così potente un movimento con impostazioni culturali tanto tiepide? Sapendo che parliamo di quel grande sistema economico chiamato Compagnia delle Opere la risposta è ovvia, nel potere riminese hanno la stessa percentuale della Fiat in Crysler, nel Palas e Fondazione sono amministratori delegati. Conosciamo Claudio Corbelli, bravissimo piccolo albergatore, autore dell'intemerata culturale, il 68 ha avuto meriti e difetti, a noi ha portato Piccari e Gambini ma non ha fatto scomparire i turisti, il 69 e 70 di Melucci&Ravaioli sono stati più perniciosi. La novità che intravediamo in questo ex monolite è il cambio di strategia, non sappiamo se voluta od imposta, Nud e Crud partito come sicuro vincitore si sta rivelando il debole di sempre, non essendo più sicuri della vittoria del Partito di Errani, hanno messo i piedini in tante staffe. La benedetta alleanza con Vichi è composta da scudieri che in questi anni hanno sostenuto il centrosinistra con un assessore in Giunta ed il voto determinante di Gigi Bonadonna ed il Presidente Betti che non ha certo eretto barricate all'invasione mattonara nel Comune di Viserba. La certezza che il voto definito furbescamente cattolico sia quasi scomparso ci mette di buonumore, adesso speriamo in quello intelligente.