lunedì 4 aprile 2011

Giusto


Il Movimento 5 Stelle di Rimini risponde alla proposta del candidato SEL Pazzaglia di destinare parte della tassa di soggiorno al finanziamento delle attività sportive di Rimini.
Cerchiamo di non prenderci in giro: la situazione di degrado degli impianti sportivi riminesi é frutto di un soffocante monopolio nella gestione delle strutture da parte di vere e proprie lobbies di potere locale, che, pur essendo nominalmente associazioni e polisportive, costituiscono di fatto l’ emanazione della politica nello sport cittadino.
Proposte sul tavolo, ed i soldi per finanziarle,  come ben sanno tutti coloro che operano nello sport, ci sono; il problema é che la politica assolutamente bipartisan della maggioranza e di una defilatissima opposizione, ha sempre anteposto interessi, spesso pulviscolari e assolutmente di parte, alla causa sportiva cittadina.
Ripetiamo, non mancano le proposte e non mancano i soldi, quello che “manca” é lo sponsor politico di turno, oppure l’occasione per scambiare sport con speculazione edilizia: servizi alla cittadinanza in cambio di palazzine e centri commerciali.
E dunque, in attesa che qualche signorotto si renda disponibile a costruire un campo di calcio in cambio di una manciata di palazzine, nulla si muove, tutto deve restare com’é.
Per far ripartire lo sport a Rimini non servono micro-tasse, ma una vera ristrutturazione del comparto a partire dalla ridefinizione degli standard gestionali e delle competenze richieste per una politica sportiva degna di questo nome; per essere più chiari: bisogna cambiare le facce e praticare massicce dosi di meritocrazia al corpo sfinito dello sport riminese.
Perciò, reperire soldi attraverso nuove imposizioni fiscali ed assegnarli sempre agli stessi non é solo inutile ma persino eticamente riprovevole.