Il Movimento 5 Stelle di Rimini risponde alla
proposta del candidato SEL Pazzaglia di destinare parte della tassa di
soggiorno al finanziamento delle attività sportive di Rimini.
Cerchiamo di non
prenderci in giro: la situazione di degrado degli impianti sportivi riminesi é
frutto di un soffocante monopolio nella gestione delle strutture da parte di
vere e proprie lobbies di potere locale, che, pur essendo nominalmente associazioni
e polisportive, costituiscono di fatto l’ emanazione della politica nello sport
cittadino.
Proposte sul tavolo, ed i
soldi per finanziarle, come ben sanno
tutti coloro che operano nello sport, ci sono; il problema é che la politica
assolutamente bipartisan della maggioranza e di una defilatissima opposizione,
ha sempre anteposto interessi, spesso pulviscolari e assolutmente di parte,
alla causa sportiva cittadina.
Ripetiamo, non mancano le
proposte e non mancano i soldi, quello che “manca” é lo sponsor politico di
turno, oppure l’occasione per scambiare sport con speculazione edilizia: servizi
alla cittadinanza in cambio di palazzine e centri commerciali.
E dunque, in attesa che
qualche signorotto si renda disponibile a costruire un campo di calcio in
cambio di una manciata di palazzine, nulla si muove, tutto deve restare com’é.
Per far ripartire lo
sport a Rimini non servono micro-tasse, ma una vera ristrutturazione del
comparto a partire dalla ridefinizione degli standard gestionali e delle
competenze richieste per una politica sportiva degna di questo nome; per essere
più chiari: bisogna cambiare le facce e praticare massicce dosi di meritocrazia
al corpo sfinito dello sport riminese.
Perciò, reperire soldi
attraverso nuove imposizioni fiscali ed assegnarli sempre agli stessi non é
solo inutile ma persino eticamente riprovevole.