venerdì 19 novembre 2021

Appesi a Renzi

L'inventore del Manuale Cencelli, intervistato, ha detto che non ci sono più i partiti di una volta. Eppure la Rai, l'hanno "cencellinata" come sempre. Il Pd campa se ha dei nemici. Salvini, per loro è salvifico. Non esiste discorso, articolo, disegno, appello che finisca senza tirare in ballo il Truce, definito da Dagospia perfino più "Puzzone" di Trump. Ho ricordato spesso che i discorsi di Gnassi invece terminavano con l'obbligatorio appello per la Palestina, oggi dimenticata. Cambiamenti epocali nella politica, mentre la Merkel, viene fotografata, con il marito mentre fa la spesa come una cittadina normale. Un niente come Conte, mai eletto nemmeno nel suo paese, viene ripreso con il ciuffo curato, appena esce di casa e finge di salutare qualcuno. Sono ripresi gli allarmi per la quarta versione del virus. Quanto ci vorrà per avere una verità credibile? Il pericolo adesso è la tenuta del governo. Siamo ai titoli di coda. Alla Lega Salvini è stato chiesto uno sforzo impossibile da gestire per un movimento di quella natura. La Meloni furbescamente si è messa al riparo. Non avrebbe tenuto. Hanno riaperto La Leopolda, numero 11. Vecchia consuetudine della sinistra taroccata quando non sanno che sardina prendere. L'invitato più atteso è Matteo Renzi, incolpato di tutto. Naturalmente con qualche (?) capo d'accusa penale a corredo. Vecchia storia che si ripete. In palio questa volta c'è la presidenza della repubblica. Il Pd non può permettersi di perdere quella postazione privilegiata. Se avessimo votato probabilmente non ci sarebbero problemi, solo scegliere il candidato più credibile nel centrodestra, Un parlamento truccato, con esponenti di forze e movimenti quasi spariti. Tutti i giorni esce uno scenario e candidato diverso. Anche Draghi sembra avere perso molto del fascino, con il ghigno. E' successo a Di Pietro, Grillo, Bersani e, per ultimo, Matteo Renzi. Ricordo l'articolo che confezionò il Carlino quando venne a Rimini per una passeggiata con Gnassi. Vedevi le strisce dell'adulazione. Oggi lo immortalano "braccato" dalla Procura di Firenze, inviso ai suoi vecchi amici di partito e.. giù nei sondaggi che fabbricano loro. Il Pd, alleato dei cinque stelle, sbeffeggia l'ex segretario con il coro di Giuseppe Conte ed il "liberalizzatore" Pigi Bersani? Ci sono due personaggi molto simili e vicini nella strategia: Berlusconi ed il sunnominato Matteo. Saranno decisivi nella nomina e fino a quando non si andrà a votare, quinta variante permettendo. Ieri in senato il governo delle larghe intese, meno una, è andato sotto. Un segnale per il Pd che non può pensare di fare tutto da solo. Sono un vecchio sostenitore del maggioritario. Il proporzionale è lo strumento per quelli che si spostano da una parte all'altra, secondo il vento e l'offerta migliore. Il Pd, il vero nemico, diviso e dimezzato lo ha portato a casa con poco. Era populista e sovranista più di Salvini ma tengono famiglia e banchi. Perchè il sindaco Sadegholvaad ha sbroccato in diretta tv curiale? Avviso o nervosismo da (prima) prestazione?
massimo lugaresi