venerdì 19 novembre 2021

Mani Avanti

Le Mani Avanti sono un movimento protettivo che i bambini eseguono quando iniziano a camminare e..cadere. Lo sta "imparando" il Pd, preoccupato, non a Rimini, di continuare a guidare le istituzioni (tutte), con il 20 per cento. Finora il gioco di prestigio è riuscito, grazie ai parlamentari in affitto o prestito, non si sa quanto oneroso ed alla propaganda schierata, dai giornali alle reti televisive. E' vero che nella ultima spartizione, senza bandi, delle reti pubbliche, il movimento delle cinque stelle, diviso in almeno tre correnti, è rimasto fuori, segnale che il loro peso è calato come quello di Travaglio. Sono rimaste le offese, gratuite, volgari che riversano con il Quotidiano. Meloni e Salvini sono i bersagli, mentre Berlusconi sta vivendo la sua ultima fase politica quasi beatificato. E' rimasto Davigo, ma anche lui sembra dovere rispondere alla sua giustizia. Palamara però meriterebbe un premio che non gli verrà mai consegnato, anzi dovrebbe avere la scorta, come Saviano. La posta in palio è di quelle apparentemente rappresentative che ti permette discorsi e prediche "quattro stagioni". Un sorta di pontificato laico. Invece, causa covid che permette però di impedire il voto, la figura del Presidente della Repubblica sta assumendo le vesti del Premier. In realtà siamo sempre costretti ad una avvilente "sovranità limitata". Prima erano Nato e Patti Atlantici, ora l'Unione Europea, di cui siamo i più grandi debitori. Siamo arrivati agli "spiccioli" delle mance di ristoro.
 Il debito aumenta, ma sembra non fare paura. I parlamentari dopo 4 anni, 6 mesi e perfino un giorno, maturano la loro scandalosa pensione. La pandemia sembra interpretare un copione conosciuto. Brevi vacanze (?) estive, ritorno a scuola ed ricomincia il calvario. Siamo alla terza dose. Avevano promesso e giurato che già la prima dose ci avrebbe reso (quasi) immuni. Hanno la scadenza come mozzarelle. Sono quasi alla terza ma essendo reduce da Astrazeneca, di cui non si trovano più nemmeno i ricambi, sembra che il 16 dicembre arrivi una puntura a sorpresa. Credo che la ragione dei tantissimi no vax, risieda (anche) nella mancanza di una informazione corretta. La voluta disinformazione ed il terrore allegato hanno diminuito la già bassa fiducia. Mi vengono sempre in mente gli allegri striscioni dell'andrà tutto bene. Pensavano a Croatti.
massimo lugaresi