lunedì 7 giugno 2010

Due di Coppe

La scusa per realizzare un Palas che costerà(?) 105 milioni sarebbe" altrimenti contavamo niente", come il Due di Coppe nella presunta partita a briscola congressuale. Conoscevamo un Cagnoni munito di migliori argomentazioni, assomiglia sempre più all' incidendato che si rialza ammaccato ed afferma che non si è fatto niente. La cosa più avvilente è che il Piano Debitorio è venuto alla luce dopo l'ennesima riconferma a Presidente, segnale che dalla Regione in giù sono tutti complici del debito. Vitali nella sua pericolosa assenza amministrativa è giunto ad affermare che è l'investimento della nostra vita futura, noi che abbiamo un'attesa terrena inferiore alla sua, affermiamo che trattasi della più pericolosa patacata compiuta, forse superiore per effetti alla Metropolitana che per fortuna non si farà mai. Qualche consigliere in attesa di mettere una firma fideiussoria, valida anche per gli eventuali eredi, crede ancora che il Mostro si ripagherà con le royalties di Ermeti e C e che faremo concorrenza a Roma? Gardini emette una verità talmente scontata che fosse per noi non la pagheremmo, un turista su tre pensa di venire a Rimini, cambia subito idea, gli altri due non ci pensano proprio. Passando ad un'altra patacata tipicamente nostrana: la Questura del Gabibbo, le accuse di Renzi hanno fondamento? Conoscendolo siamo pronti a giurare di sì, l'unico difetto che anima il "solo" consigliere comunale è di tentare di conquistare piccoli invasi o collinette, a lui Palazzo Garampi sembra non interessare, rimane in numerosa compagnia pidiellina, devono pensare come comportarsi sui debiti del Palas. Tutti in fila alla processione.