domenica 6 giugno 2010

Mea Culpa

La sinistra invoca autonomia ed indipendenza, non si capisce da chi o da cosa, Gardini due volte all'anno grida che tutto va male. Fino a poco tempo fa certificava che Fiera e Palas sarebbero stati volani di presenze e guadagni, non l'abbiamo ancora sentito pronunciare un j'accuse credibile. Politiche e politici sono sbagliati, non ci vuole un Mago o Bonini per capire che i dati negativi in realtà sono peggiori. La verità imbarazzante è che la classe dirigente, d'amore e d'accordo con il potere politico ha sbagliato tutto, basta ricordare i progetti sui quali puntava rispetto a quello che serve. Nel Salotto il più giovane risiede da vent'anni, in compagnia dei due/tre incarichi, D'Angelo, Pari, Gardenghi, Bugli, Ermeti, Maggioli, Pasquinelli, tanto per fare qualche cognome non a caso, seguono gli incarichi ad vitam di Fiera, Fondazione, Camera di Commercio, Tram 1 e 2, con pletore di sottoposti, amici affidabili dei Principi, con altri incarichi trasferibili in famiglia o morose di fatto. Chi fa parte di questo sistema, compresa la minoranza fittizia, l'opposizione a chiacchiere deve essere mandato a casa, sono talmente deboli che vanno in processione dietro all'unica voce forte della Città. Non basterà questa volta recitare un mea culpa.