venerdì 11 giugno 2010

Romagna

A sinistra(?) con espressioni dotte, dicono che sarebbe un errore dividere l'Emilia dalla Romagna, accettando questa impostazione il Grande Errani dovrebbe compiere un gesto politico per evitare la rottura.  Sarebbe tempo di proporre Stati Generali Romagnoli, un ensemble di politica, cultura, impresa, sociale per costruire un Programma che porti entro questa legislatura ad un'autonomia chiara e comprensibile. Le ragioni in difesa sono tante, dai bilanci più equi, alle infrastrutture, per cessare il giochino caro ai governatori del divide et impera. Stabilito quanto ci compete, il programma deve seguire i filoni principali: Turismo, Agricoltura, Cultura, Impresa con la creazione dell'Università della Romagna. E' già tardi per la partenza, sarebbe sufficiente vedere i disastri combinati nei sistemi fieristici, congressuali, areoportuali, portuali, stradali, autostradali, ferroviari per sostenere una piena autonomia, abbiamo pagato fin troppo.