martedì 1 giugno 2010

Il Caro Estinto

Dopo una gestione sconsiderata l'edilizia sta subendo un momento di stagnazione drammatica, i settori ancora positivi sono pochi, uno di questi è quello dell'edilizia cimiteriale. Tanto funesta quanto redditizia. Se da una parte questa si base su una domanda che per regola di natura è costante, vorrei evidenziare come il regime di mercato creato sia perlomeno strano. Nel 2004 il comune ha dichiarato di spendere 9 milioni per la previsione di costruzione di 6'000 loculi negli anni a seguire, http://www.comune.rimini.it/eventi/pagina4209.html questo implica un costo di costruzione pari a circa 1'500 euro/l'uno. Partendo dai dati riferiti dal comune http://urp.comune.rimini.it/informazioni/guida_servizi/cimiteri/pagina529schede_urp_demografico.html veniamo a sapere che la durata dell'occupazione dei loculi è di 25 anni. Ora facciamo due conti, approssimativi, ma che rendono l'idea. Possiamo stimare che il costo di costruzione di un loculo è di 37 euro al metro cubo per ogni anno di occupazione.
1'500 euro / 1,6 mc / 25 anni (durata affitto) = 37 euro
Tanto, poco? Paragoniamolo al prezzo di un appartamento, anche se questo ha costi di costruzione certamente maggiori, se non altro per gli impianti e dei servizi collegati. Prendiamo il caso di una palazzina nella prima periferia, il cui prezzo di mercato si aggira sui 3'000 euro al mq. Escluso il valore del terreno, diviso per il suo periodo di vita presunto (50 anni), ne viene fuori che indicativamente il costo della sola costruzione è di 20 euro al metro cubo per ogni anno della sua durata.
3'000 euro/mq (costruzione + terreno) - 300 euro/mq (costo terreno) = 2'700 euro/mq solo casa Quindi si deduce che 2'700 euro/mq / 2,7 metri (altezza vano) / 50 anni (durata della costruzione) = 20 euro / (mc x anno)
Direi che la costruzione di un cimitero è un buon affare, ma non certo per noi cittadini, che nella sostanza paghiamo buchi nel cemento al prezzo di case di lusso in zona vip. Che qualcosa non va lo si deduce anche confrontando i prezzi nei comuni della provincia, infatti si notano differenza abissali anche del 40%. La sepoltura è un servizio pubblico, che non segue la legge di mercato (come invece fanno le abitazioni). Perciò mi domando com'è possibile che la costruzione di un cimitero a Rimini costi cosi tanto in più che altrove? Il cemento le tecniche ed i muratori sono sempre gli stessi.
Rimane la parte relativa alla gestione e manutenzione. Dato che il prezzo di vendita di un loculo si aggira sui 2'300 euro possiamo dedurre che la differenza con il costo di costruzione corrisponda ai costi di gestione.
2'300 euro - 1'500 euro = 800 euro
Prendiamo il caso di un piccolo cimitero che dispone di 1'000 loculi. Moltiplicandoli per gli 800 euro accantonati, il cimitero disporrebbe di un buget pari a 800'000 euro ogni 25 anni. Moltiplicate questo numero per tutti i cimiteri di Rimini e vi renderete conto della cifra pazzesca che questo sistema genera. Dato che un cimitero non abbisogna di chissà quali manutenzioni e considerando che le spese di gestione non dovrebbero essere esagerate, la cifra mi sembra piuttosto generosa, tale da aspettarsi una manutenzione d'eccellenza. Purtroppo però le cose vanno in un altro modo. Quindi tutto questo denaro dove va a finire? Il vero controsenso è che di questi soldi al comune non rimane niente, anzi i servizi cimiteriali risultano essere solo costi passivi. Motivo per il quale si fatica a individuare risorse per potenziare cimiteri ormai insufficienti e fare le manutenzioni a quelli esistenti. I servizi cimiteriali sono un business gonfiato, diventato troppo ricco ed interamente basato sul denaro di noi cittadini inconsapevoli.
www.ciseiblog.net