lunedì 7 febbraio 2011

OGR

Siamo preoccupati che di un problema importante come il destino delle Ogr se ne occupino Vitali, Soldati e Ravaioli, parliamo dell'area delle Officine Grandi Riparazioni, per i citati, sembra valere l'impegno a non modificare le destinazioni urbanistiche, deve rimanere l'ambito produttivo. Quando Moretti di Rfi farà sul serio, potrà facilmente dimostrare l'assurdo di questa posizione sia sul piano economico che strategico. Non si toccano perchè non vuole Gobbi, non ha già fatto danni sufficienti al partito di riferimento? Sarebbe serio aprire un confronto chiedendo un piano industriale spalmato negli anni, concordando un percorso ormai inevitabile, il progetto dovrebbe interagire con un impegno delle Ferrovie sul territorio, presagire un attraversamento appenninico che ci connetta con la sponda tirrenica ed alternativo alla Bologna-Firenze, utile alla Vallata del Marecchia e S.Marino, una Società Quadrilatero copiata da quella esistente nel centro italia con comuni, regioni e privati. Per Rimini vorrebbe significare lo spostamento della Stazione nell'Area Ghigi, un nuovo tracciato sotto Covignano e S.Martino, la dismissione dell'attuale tracciato, la ricucitura della storica barriera, con utilizzo delle aree dismesse.  Se alla fine i due siti storici dell'attuale Stazione ed Officine diventano moneta di scambio, tanto meglio, importante portare a casa un risultato importante, invece d'ascoltare il fesso di turno che vuole il trenino per S.Marino, inutile prima, più inutile oggi, le Officine chiuderanno e noi rimaniamo tagliati fuori anche dall'Alta Velocità. Ci fermiamo, non abbiamo mai ascoltato una proposta anche discutibile di questa natura nei Forum o Tavoli imbanditi Nud e Crud, tentò Pizzolante tempo addietro, poi quasi vergognandosi di tanta audacia si è lanciato nella rincorsa affannosa con Melucci per il premio Amici dei Bagnini. Chiude la Caserma Giulio Cesare, raccogliamo le firme come per il Novelli? Ci mandano a casa seimila lavoratori frontalieri e ce la caviamo con l'interpellanza della Marchioni? Invece di prenderci in giro con i laghetti ed i cigni di Ermeti, ammorbare il mercato con un'altra slavina di case, fare finta di redigere il nuovo strumento urbanistico in ritardo di dieci anni ed in nome della Pace Bipartisan fare partire il Parco alle Celle, gabellare cinque Project per farne uno solo, promettere una scuola dopo 40 anni e..pensare di vincere a Rimini? Siamo ormai convinti che con il grande aiuto dell'opposizione ce la faranno per la quinta volta, cosa resterà della Città è un problema minore del Porto pedonalizzato.