giovedì 3 febbraio 2011

Non Morir

Una volta  la frase di sinistra più simpatica ed abituale era l'auspicio di non morire democristiani, riassumeva speranze che bypassavano l'aspetto ideologico, potevi adattarla od interpretarla, usarla come spiegazione od alibi per scegliere le attraenti strade extraparlamentari. Tutto il gruppo dirigente comunista post sessantotto era in gran parte composto da reduci che davano la linea fino all'immancabile arrivo in amministrazione che li trasformava in feroci difensori della borghesia imperante. Quel rifiuto sincero ed infantile era composto da sana avversione verso le ipocrisie, oggi se non possiedi il pass curiale non diventi neanche presidente dei sei quartieri scomparsi. Casini da giovane portaborse è diventato il mito di questa politica, il faro del terzo polo, mentre sembrano dissolversi gli altri due. Ha goduto di quotazioni da borsa asiatica, in questo momento è all'apice, dopo le elezioni si vedrà, la quasi totalità del suo elettorato con una vecchia definizione è democristiano di destra, la nave rosa guidata da un capitano con due mozzi, rappresenta la novità 2011, assieme al numero di giovani disoccupati. La rabbia che ci anima non è tanto non sapere per chi votare, a quello si rimedia, ma per il tempo sprecato a contare le puttane oltre i portoni del Cavaliere, le ragioni dell'assoluzione quasi piena concessa dalla Chiesa dovrebbe fare riflettere soprattutto quelli che si dichiarano credenti/praticanti, costretti a mantenere almeno tre famiglie, fortunatamente esiste un esercito religioso fatto di volontari, a noi sembrano i laici migliori.